Il Faraone resta, ma da qui al 2 settembre tutto può succedere

Nuovo appuntamento col collega di Telelombardia e Antenna 3, Andrea Longoni. Potete inviare le vostre domande e curiosità ad Andrea scrivendo a redazione@spaziomilan.it o lasciando un messaggio sulla nostra pagina Facebook.

A. Longoni (Mediapason)
A. Longoni (Mediapason)

Si va avanti con El Shaarawy, fino a quando non è dato sapere. Il Faraone al momento è stato tolto dal mercato, più per mancanza di offerte concrete (e irrinunciabili) che per convinzione. Da qui alle ore 23 del 2 settembre, quando chiuderà il mercato, tutto può ancora succedere. La sensazione però è che di proposte da capogiro per il numero 92 in via Turati non ne arriveranno. E allora nel nuovo 4-3-1-2 Stephan dovrà adattarsi al ruolo di seconda punta ma soprattutto ritrovare la serenità, condizione fondamentale per tornare a stupire.

Nel frattempo il mercato a tinte rossonere inizia a prendere forma. Buono il colpo Poli: giocatore italiano (che non guasta mai), che ha 23 anni soltanto e ampi margini di miglioramento davanti a sé. Vecchio pallino di Allegri, il ragazzo ha tutte le carte in regola per fare bene e imporsi con la nuova maglia.

Capitolo trequarti: Honda è stato bloccato per gennaio, ma ci sono discrete possibilità che il giapponese arrivi già in questa finestra di mercato in cambio di un piccolo conguaglio in favore del Cska. Giocatore che porta marketing ma forse non l’apporto tecnico di cui ha bisogno il Milan in quella posizione.

La prossima settimana sul fronte uscita sarà quella decisiva per Robinho al Santos, mentre per la partenza di Boateng bisognerà aspettare agosto inoltrato, se non l’inizio di settembre.

Infine, fa un po’ specie leggere che Flamini si aspettava dopo cinque anni un trattamento diverso dal Milan. Con gli oltre 5 milioni di euro a stagione che i rossoneri gli hanno versato per i primi quattro anni, per ripagare il club il centrocampista dovrebbe giocare gratis per 10 vite.

Twitter: @AndreaLongoni5

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