Honda esaurisce la casella extracomunitari e svela la vera mossa di Galliani con Tevez, che…

hondaUn rinforzo ma anche una risposta, un acquisto così come una “vendetta”. Il Milan, dopo aver perso Tevez, si “consola” con Honda: manca poco alla chiusura della trattativa, ma siamo sui binari giusti. L’accordo è vicino. Gennaio 2014 o estate 2013?

Questo è l’unico dubbio: nel primo caso il trequartista giapponese del CSKA si liberebbe a parametro 0, i rossoneri dovrebbero pagargli solo l’ingaggio di 2,5 milioni a stagione per 4 anni, nel secondo servono i soldi, circa 8 milioni, per accontentare la squadra russa. L’operazione è legata inevitabilmente anche a discorsi di immagine, pubblicità e marketing, Honda sarebbe il primo giapponese della storia del Milan (il sesto in Italia) e, secondo quanto stimato stamane da La Repubblica, porterebbe nelle casse di via Turati 3 7 mln all’anno. Non solo, anche una marea di “click” in più sui social network: il passaggio di Nagatomo all’Inter fece registrare un aumento di 500.000 contatti per il sito nerazzurro. Sorrisi che possono nascondere la delusione per Tevez.

Sì perché soprattutto Galliani ha sofferto parecchio per questo tradimento. Era nell’aria ma non se l’aspettava, forse non l’ha ancora digerito. Nessuna rivincita, niente polemiche, semplicemente un colpo importante per il Milan ma anche per la Serie A, da scoprire insieme. E chissà se l’arrivo di Honda fosse fin dall’inizio il nome principale del mercato rossonero.

Dopo Vergara il Milan poteva tesserare solo un altro extracomunitario: Tevez o Honda, non entrambi. Possibile a questo punto che la mossa di Galliani, quando ha incontrato l’agente dell’Apache Kia Joorbachian, sia stata fatta per evitare il suo passaggio alla Juventus. Non un semplice disturbo, qualcosa di più studiato e profondo: in ogni caso il risultato è stato deludente. Tevez piaceva ma non era una priorità, Honda, 2 anni meno dell’argentino, serviva di più.

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