Dall’entusiasmo dell’acquisto al silenzio della sua (quasi) cessione. Salamon rimpianto rossonero? UPDATE/ Mino Raiola non trova l’accordo economico con la Samp

SALAMON_GRANDE11UPDATE (ore 21). Secondo Sky Sport 24, ci sono problemi nella trattativa tra Milan e Sampdoria che dovrebbe concludersi col passaggio di Andrea Poli in rossonero e Bartosz Salamon in blucerchiato. Mino Raiola, procuratore del difensore polacco, e la società ligure non troverebbero l’accordo economico. Il Milan starebbe pensando ai giovani Albertazzi e Fossati quali contropartite.

Ormai è in via di definizione l’acquisto da parte della dirigenza rossonera di Andrea Poli. Si dovrebbe chiudere nel pomeriggio per il centrocampista ex Inter: alla Sampdoria 3 milioni di euro per la comproprietà, ripartiti in 1,3 milioni cash e 1,7 milioni corrispondenti alla valutazione della metà del difensore polacco Bartosz Salamon. Sembrano, dunque, superati dubbi della dirigenza che inizialmente non voleva privarsi del nazionale polacco ventiduenne acquistato solo a gennaio dal Brescia.

Ma questi dubbi permangono nella mente di molti sostenitori rossoneri. Sia chiaro, non sono dubbi sulla bontà dell’operazione Poli, che sembra essere un buon elemento per rinforzare la mediana del Diavolo, ma bensì sulla scelta di non puntare sul biondo difensore. Non è difficile ricordare, visto che sono davvero recentissime, le parole entusiaste dell’entourage di Via Turati al momento dell’acquisto di Salamon. Entusiasmo che, ovviamente, era condiviso dal giocatore, felicissimo di fare un’esperienza così giovane in una delle società più importanti al Mondo.

Nel frattempo il calciatore conquistava ed esordiva in Nazionale ma nel Milan di Allegri nemmeno l’ombra di un terreno di gioco. Il ragazzo si divide fra panchina e tribuna e, fino alla fine della stagione, non gioca nemmeno un minuto. Strano per uno che è stato acquistato con l’etichetta di “giovane promessa”. Ancor più strano se, poi, qualche mese dopo venga inserito in una trattativa di mercato e debba fare le valigie per fare esperienza altrove. La cosa che lascia maggiormente sorpresi è la formula della comproprietà con cui il calciatore approderà a Genova. Non sarebbe stato più giusto darlo via solo in prestito o tenerlo per provarlo sul campo come fatto con coraggio con altri ragazzi? Ai posteri l’ardua sentenza.

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