Allegri in conferenza stampa: “Non mi dimetto, era solo una battuta. La qualificazione la dedichiamo a Berlusconi. Sul mercato…”

allegri milan-psv (spaziomilan)Vittoria e polemica, qualificazione e “minaccia”. E’ un post-partita strano, nuovo e inatteso quello che si è vissuto dopo Milan-PSV, incontro valido per il ritorno dei playoff Champions vinto dai rossoneri con merito per 3 a 0. Ma a tener banco al “Meazza” sono le dichiarazioni di Allegri, che ha parlato di “possibili dimissioni”, prontamente smentite in conferenza stampa perché “solo una battuta”.

Le mie parole sul mio futuro? Magari mi prenderò una notte per decidere il dà farsi. Da due anni a questa parte si è sempre scritto che Allegri è sulla graticola, così almeno i giornali e i giornalisti hanno qualcosa di diverso da scrivere. La vita piatta non mi piace, così facciamo qualcosa di diverso. Non mi dimetto, era una battuta. Sono molto contento di quello che hanno fatto i ragazzi, hanno chiuso nel migliore dei modi quello che era stato fatto soprattutto nel girone di ritorno dell’anno scorso. Grazie ai ragazzi e grazie ai tifosi. La qualificazione la dedichiamo anche al presidente Berlusconi. Da domani dovremo costruire il nuovo anno, che non sarà per niente facile. Come hanno giocato i ragazzotti? Li chiamo così perché sono giovani, a Verona abbiamo commessi troppi errori. Oggi non avevo nessun dubbio sulla bontà della prestazione, vincere è stato importantissimo ma adesso viene il difficile: c’è un’intera stagione da affrontare. Ci vorranno buone prestazione, come da 3 anni a questa parte stiamo facendo. Con la società sono sempre stato d’accordo, è andato sempre tutto bene, mentre Berlusconi ormai lo sento 2-3 volte a settimane. Con Galliani ottimo rapporto. Ripeto, non mi dimetto: era solo una battuta“.

E ancora: “Quando avrò 65 anni, a differenza di altri, andrò a mangiare il pesce al mare al posto che scrivere e dire quello che deve o non deve fare un allenatore: pontificare non serve a niente. Se dovessi fare il contrario, spero che le persone che mi vogliono bene chiamino un bravo dottore. Complimenti al PSV, ha giocato una partita molta buona: hanno bravi giocatori e ci hanno fatto soffrire. E’ stato bravo Abbiati, poi noi abbiamo legittimato la vittoria giocando bene. Calci da fermo? Se si è attenti le cose vanno in un certo modo. A Verona non mancavano i centimetri, mancava solo attenzione. A Cagliari avevo una ‘banda di nani’ e non abbiamo quasi mai preso gol su palla inattiva, questa sera siamo stati precisi. Bravi i ragazzi a sventare le loro minacce, abbiamo un po’ sofferto il loro inizio di secondo tempo: forse avevamo troppa voglia di ottenere il successo. Mercato? Sono contento di quello che ho, c’è sintonia con la società: da qui a lunedì prossimo vedremo cosa succederà“.

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