Giovani alla riscossa: Petagna sogna la 9, Cristante è (quasi) maturo. E Inzaghi si frega le mani…

cristante 2 (spaziomilan)“Li ho contati prima della partita: c’erano cinque tra ’94 e ’95 e un ’92. Dobbiamo far crescere questi ragazzi, so che poi rischi di fare figuracce in questi tornei, però devono crescere”, queste le parole di Massimiliano Allegri al termine della gara contro il San Paolo. Parole di fiducia e stima nei confronti dei molti giovani scesi in campo in questo pre-campionato rossonero. Perchè si sa, nel calcio moderno per sfondare in un top team come il Milan bisogna anche avere quella fortuna che aiuta un fiore a sbocciare in inverno in mezzo a tanti altri. E così i vari infortuni dei giocatori in Prima Squadra hanno costretto Allegri ha chiamare con sè per l’Audi Cup di Monaco molti giovani della Primavera di Inzaghi, che nel vederli esordire contro Manchester City e San Paolo si starà sicuramente fregando le mani per la quantità di esperienza che i ragazzi si stanno mettendo sulle spalle.

Il secondo tempo della gara di Monaco col San Paolo ha messo in vetrina quelli che saranno i protagonista dell’annata della Primavera di Inzaghi. In difesa abbiamo potuto apprezzare le qualità di Pacifico, classe ’95 che nella passata stagione con Dolcetti non ha avuto molte occasioni per mettersi in mostra. Quest’anno invece ha incominciato alla grande, con una prestazione di livello contro i rapidi attaccanti brasiliani. Accanto a lui ha esordito anche un altro perno della nuova difesa di Inzaghi, Luca Iotti. Coetaneo di Paficio, ha gestito la ripresa con sicurezza da grande: buona la prima per lui. In mezzo al campo l’oramai solito Cristante ha smistato e perso molti palloni, sintomi di una maturità che solo col tempo può arrivare. E diamoglielo. Davanti, invece, le notizie più belle: oltre al solito Petagna, il quale non stupisce chi lo segue oramai da anni, Kinglsey Boateng con il gol partita si è ritagliato importanti primi titoli nella giornata di oggi. Un giorno di notorietà che speriamo non gli faccia male.

E intanto Galliani con Allegri starebbero pensando di concedere la maglia numero 9 a Petagna: una pressione e una responsabilità che un neo 18enne alla prima esperienza tra i grandi non dovrebbe avere. Ma il percorso intrapreso dalla società quest’anno, promosso con un rapporto di sostenibilità mirato all’auto-finanziamento, parte necessariamente dal settore giovanile. Un investimento oggi per un campione domani: ecco il nuovo slogan delll’AC Milan.

Twitter: @SBasil_10

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