Il Papa alla Nazionale: “Non dimenticate la vocazione dilettantistica”

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Un incontro dalle 11.45 alle 12.15, l’emozione azzurra e albiceleste. “Cari amici, vi ringrazio di questa visita. Per fortuna è un’amichevole, per me sarà difficile fare il tifo. Voi calciatori siete popolari, la gente vi segue. Questa è una responsabilità sociale. La dimensione professionale non deve mai farvi dimenticare la vocazione iniziale dilettantistica, quella con i valori del cameratismo, della bellezza”.

“Prima di essere campioni – consigliasiete uomini. Portatori di umanità. Ai dirigenti dico: non fate perdere il carattere sportivo al calcio business. Questo atteggiamento garantisce le famiglie allo stadio e scoraggia la violenza. Cari amici prego per voi e vi prego di pregare per me perché io possa giocare una partita onesta e generosa”.

Dopo l’udienza, il Papa ha passato qualche momento solo con Mario Balotelli. L’attaccante, che in questi minuti sta rientrando a Milanello non volendo rischiare il preliminare di Champions vista la sua condizione fisica precaria, ha letteralmente inseguito il sommo Pontefice per avere uno scambio di battute in privato. Secondo quanto riporta Sport Mediaset, SuperMario, dopo il colloquio, è apparso molto commosso.

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