CALCIOMERCATO/ Milan, Kakà è vicino: i primi contatti, come da SM anticipato, quasi 3 mesi fa…

Galliani-Kakà-e-Perez1Il vertice convocato giovedì ad Arcore, presso Villa San Martino, dal presidente Berlusconi, insieme a Galliani ed Allegri, aveva un suo perché clamoroso. Nessun pericolo legato alla panchina dell’allenatore, dopo polemiche e punzecchiature alla stampa sul suo conto, ma senza nessun riferimento alla società, ma quasi solo mercato. In entrata, si era pensato, e non a caso nelle scorse ore si è trovato l’accordo per Alessandro Matri della Juventus (costo dell’operazione 11 milioni), acquisto ufficiale. Ma l’attaccante non sarà l’unico acquisto post-qualificazione in Champions, all’orizzonte si muove qualcosa di inaspettato.

Il ritorno di Kakà è di nuovo possibile: il brasiliano ha espressamente chiesto di lasciare il Real Madrid, Galliani a Lance.net si è esposto aprendo all’affare con un “è possibile” che sa di vero e concreto; anche il portavoce del trequartista, Diogo Kotscho, su Twitter non ha smentito, ammettendo che “dipenderà dalla volontà dei rossoneri” e promettendo, correndo con esagerazione, che “lo faremo”. Ecco la sorpresa che c’era in serbo per il dopo PSV, vicina alla conclusione ma non nuova.

Perché le voci che rivorrebbero Kakà in rossonero sono datate nel tempo e SpazioMilan.it, in esclusiva, ve ne ha sempre dato conto: dal sì di Berlusconi, quasi 3 mesi fa (CLICCA QUI), ai movimento del padre-procuratore di Ricky Bosco Leite, alla ricerca di sponsor per facilitare la trattativa (CLICCA QUI). A 31 anni il Kakà-bis è sempre più possibile. Nemmeno Ancelotti è riuscito a concedergli spazio e garanzie, fino adesso, infatti, 0 presenze in questo primo scorcio di campionato per l’ex 22 del Diavolo (in totale 124 presenze in 4 anni).

E Florentino Perez non ci sta. Il presidente dei Blancos, ha scritto ieri Marca, quotidiano spagnolo vicino alle vicende madridiste, parla di un Perez infuriato per le parole di Kakà, che alla stampa ha annunciato pubblicamente di cambiare aria. A nulla sono serviti i tentativi del numero uno del Real, che lo ha pagato 67,2 milioni, né quelli di Miguel Pardeza, ds del club, che hanno cercato di evitare che scoppiasse il caso. Ma ormai era troppo tardi. Adesso però sarà il Real Madrid a dettare le regole e non farà sconti, ma il Milan, dopo averci provato per diverse finestre di mercato, adesso vuole andare fino in fondo. L’accordo non c’è ancora perché Kakà guadagnerebbe ancora 20 milioni per 2 anni, 10 all’anno: i rossoneri propongono un biennale da 5 milioni, il brasiliano è fermo a 7,5. Ballano dunque ancora 5 milioni, da colmare entro luendì.

Soprattutto avrà anche più denaro, complice l’improvvisa partenze di Boateng. Il ghanese è un giocatore dello Schalke 04 per 12 milioni (contratto di 3 anni a 3 milioni più l’opzione per il quarto), un fulmine a ciel sereno incredibile. E forse a far due conti poteva anche essere messo in conto uno scenario così: con l’arrivo di Matri in attacco c’erano quasi 10 giocatori per tre posti, un lusso non solo numerico. Ecco perché Petagna forse andrà in prestito alla Sampdoria, così come, dopo un’estate dove si è cercato di “piazzarlo”, è stato sacrificato Boateng, che ritorna in Germania. Per fare spazio a Kakà. Mentre Honda sfuma definitivamente, se ne riparlerà a gennaio.

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