Sandro Mazzola: “Doping tra i giocatori tedeschi? Vedevo occhi spiritati…”

ITALIA GERMANIAL’ex attaccante dell’Inter, Sandro Mazzola, interviene sullo scandalo legato al doping che sta travolgendo il calcio tedesco. In un’intervista a Radio Capital, l’ex centravanti nerazzurro ha ricordato la storica semifinale della Coppa del Mondo del 1970 tra Italia e Germania, finita 4-3: “Non mi ero accorto di nulla, in quell’occasione. Ma in altre partite, di coppa, all’estero, vedevo degli occhi spiritati e pensavo, qui c’è sotto qualcosa… Giocatori che continuavano a sbattere le palpebre, anche se devo dire che erano rari casi. E avevamo visto la Germania giocare altre partite e ci aveva impressionato. Effettivamente avevano una squadra di giocatori molto forti tecnicamente ma giocavano sulle ali con due esterni alti il primo tempo, poi il secondo tempo altri due che correvano tanto come quegli altri”.

Mazzola ha poi confessa di aver ricevuto offerte di utilizzo di doping durante la sua carriera: “Sì, l’importante è dire no o far finta di dire sì e buttare nel gabinetto. Allora erano altre cose rispetto a oggi, non era studiato, era all’antica. Erano capsule, simpamina o diciamo zuccheri particolari. Io avevo nella mia valigia da calcio sei paia di scarpe, ero maniaco, a seconda del terreno di gioco poi sceglievo, anche se alla fine usavo sempre le stesse. Quando mi davano la pasticca la mettevo sotto la lingua poi, come il tizio che me l’aveva data si girava, la sputavo e la mettevo in una delle scarpe che non usavo mai”.

In Germania lo scandalo è scoppiato dopo una ricerca, condotta dall’Università Humboldt di Berlino, che ha svelato un uso sistematico di sostanze proibite (anabolizzanti, testosterone, estrogeni, Epo) a partire dagli anni ’70 da parte degli atleti della Germania Ovest. Le prove arriverebbero dall’Istituto federale dello Sport fondato nel 1970.

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