CALCIOMERCATO/ Milan, ormai è sfida a due per la difesa: Sakho o Astori per blindare il reparto

mamadou-sakho-a-le-masqueI tre gol subiti nelle prime due partite ufficiali della stagione, hanno fatto suonare in casa Milan un campanello d’allarme relativo alla difesa, che, seppur incrementata dall’arrivo di Silvestre, non pare ancora a posto dal punto di vista qualitativo. Ecco, dunque, che la società di Via Turati sarebbe pronta a tornare sul mercato per regalare ad Allegri un centrale di livello.

Premettendo sempre che il Milan dovrà superare il preliminare di Champions prima di dare concretezza a qualsiasi trattativa, secondo le indiscrezioni provenienti da Milano, la “sfida” per la difesa si è ridotta a due soli elementi, i già noti Davide Astori e Mamdou Sakho. Il centrale del Cagliari è il prescelto dal tecnico livornese, che lo ha allenato a Cagliari e ne apprezza il fatto che è già pronto per il campionato italiano; il problema principale che accompagna il centrale di San Giovanni Bianco è l’elevato costo del cartellino, visto che Cellino non si scolla da una valutazione di quattordici milioni di euro. Altra quaestio è quella della concorrenza, visto che il nazionale azzurro, ieri in panchina per scelta tecnica, è entrato nel mirino della Roma, che ha liquidi a disposizione grazie alla cessione di Lamela. Ecco, dunque, che macina sempre più strada “il cavallo” di Adriano Galliani, francese e proveniente dal PSG: Mamadou Sakho, che, in scadenza nel 2014, potrebbe rinnovare con i transalpini e poi passare in prestito con diritto di riscatto alla corte di Allegri. Tanti i punti a favore per il nativo di Parigi: ha tre anni in meno di Astori, ha molta esperienza in campo internazionale e ha una valutazione bel al di sotto dei dieci milioni di euro, che ne fa il prospetto ideale per le casse rossonere.

Ribadiamo ancora una volta, in conclusione, che al momento queste non sono altro che congetture e che nulla si muoverà fino alle ventitre di mercoledì, quando il Milan saprà se potrà inserirsi tra le grandi d’Europa e potrà mettere le mani sul tesoretto di trenta milioni di euro.

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