Nuovo campionato, vecchi difetti: è un problema di (colpi di) testa

ToniDal capolinea di una luminosa e luccicante carriera ad una seconda improvvisa giovinezza. Questo è quello che ha vissuto ieri, nel suo splendido pomeriggio, l’attaccante del Verona Luca Toni. A 36 anni suonati, infatti, l’attaccante modenese è stato assoluto protagonista di uno dei momenti più belli della sua carriera portando con una doppietta la sua squadra alla vittoria contro il Milan nella gara che sanciva il ritorno in A degli scaligeri dopo undici anni.

Due reti segnate con uno dei suoi marchi di fabbrica: il colpo di testa. Due reti che riportano a galla vecchi fantasmi del passato in casa Milan, i gol subiti da palle inattive e con soluzioni aeree. Una vera e propria piaga che ormai sta diventando una triste consuetudine per la squadra di Massimiliano Allegri. Impietosi i dati che vedono i rossoneri subire gol di testa nella passata stagione ed in questa, l’inizio, non fa ben sperare per il futuro che non può prescindere dalla soluzione di queste lacune.

L’ex attaccante azzurro, Campione del Mondo del 2006, è sembrato un gigante in mezzo a Zapata e Mexes anche se, dato che diventa ancor più allarmante, spesso è stato Constant a trovarsi nei suoi paraggi. Nuovo campionato, vecchi errori insomma. Certo, è chiaro che gioco e condizione possono anche aspettare, impossibile essere al 100% nemmeno a settembre, ma sbagliare è umano e perseverare è diabolico e certi errori che si ripetono così puntualmente fanno suonare un vero e proprio campanello d’allarme.

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