Sussulto di mercato con Silvestre, in attesa della Champions. Gioie e dolori all’Audi Cup. E stanotte…

El Shaarawy PetagnaLa settimana appena terminata non è stata di certo movimentata, ma ha lasciato intravedere spiragli riguardanti i prossimi possibili movimenti di mercato. Proprio a proposito di mercato, martedì pomeriggio la società rossonera si è assicurata Matias Silvestre, difensore centrale ai margini del progetto Inter. L’argentino è arrivato in prestito per un milione, con un diritto di riscatto fissato per quattro milioni, per rimpiazzare l’infortunato Bonera. Già, nel corso della gara di sabato sera contro il Valencia, Bonera è incappato in una frattura alla rotula: è destinato a rientrare tra non meno di tre mesi. Ecco allora che, malgrado l’arrivo dell’ex pilastro di Catania e Palermo, la retroguardia potrebbe essere rinforzata con un elemento di prospettiva. Nelle ultime ore, in merito, è circolato il nome di Bruno Martins Indi. Un giovane promettente e di valore, quest’ultimo, che al momento risulta però una semplice ipotesi.

Rimangono invece calde le piste che portano a Honda e Ljajic, tanto che nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti colpi di scena. Proprio ieri pomeriggio è stata infatti formulata la prima offerta per arrivare al fantasista della Fiorentina: la società di Via Turati ha messo sul piatto otto milioni, mentre Della Valle vorrebbe monetizzarne almeno dodici. Intanto, sperando che i dirigenti viola abbassino le pretese, la trattativa continua. Per una trattativa che si riapre, un’altra potrebbe chiudersi a breve con successo. Stiamo parlando a quella che vede come protagonista Keisuke Honda. Stando a indiscrezioni, domani le parti in causa dovrebbero riaggiornarsi: non è detto che il Milan, forte dell’accordo con l’entourage del trequartista nipponico per un acquisto a parametro zero nel corso della sessione invernale di mercato ma desideroso di disporre del giocatore in questione già dall’inizio della stagione, decida di alzare la propria offerta. La fumata bianca potrebbe essere dietro l’angolo.

E per un Honda in entrata, con la situazione Ljajic comunque in evoluzione, c’è la possibilità di assistere alla partenza in prestito di Niang. M’Baye, che nei giorni scorsi ha deciso di entrare a far parte della Nazionale del Senegal, ha bisogno di crescere e di scendere in campo con regolarità. In merito, Adriano Galliani sta pensando di utilizzare il ragazzo come pedina di scambio per arrivare a Kucka, al momento ancora in forza al Genoa. Trattasi della chiave di volta. Il martello slovacco sarebbe l’innesto giusto per il rafforzamento del centrocampo. L’idea di inserire nell’affare Niang, apprezzato da Preziosi, potrebbe rappresentare la mossa vincente. Un altro partente potrebbe essere Marco Amelia, declassato a terzo portiere e richiesto da Torino e Monaco. A breve la verità. Al diretto interessato la scelta.

Arriviamo ora al calcio giocato. Mercoledì e giovedì, il Milan ha preso parte all’Audi Cup, torneo amichevole di scena all’Allianz Arena. La semifinale ha visto un Diavolo rimaneggiato e non al massimo della condizione capitolare contro un Manchester City imbottito di titolari: 5-3 per gli inglesi, al 36′ addirittura in quintuplo vantaggio, il finale. Male la difesa, con Zaccardo a fare da spettatore non pagante e Antonini e Constant puntati e saltati con puntualità anche per colpa di un centrocampo che non garantiva il minimo sostegno in fase di copertura, con Muntari e Traoré corpi estranei. La doppietta di El Shaarawy e il gol di Petagna, i migliori in campo per quanto concerne la squadra di Allegri, hanno rappresentato un’illusione. A dire il vero, a inizio ripresa, il Milan aveva avuto l’occasione di farsi sotto con prepotenza. Ma Niang e Boateng, che tra l’altro ha dovuto fare i conti con una fortunosa deviazione di Hart, non sono riusciti a gonfiare la rete.

Giovedì pomeriggio, però, è arrivato il premio di consolazione: la vittoria di misura, per una rete a zero, contro il San Paolo. Un Milan colmo di giovani, ma che ha potuto contare su una buona prova di El Shaarawy, Petagna e Poli, è riuscito ad avere ragione della compagine brasiliana e a raggiungere il terzo posto della manifestazione amichevole. Il gol è stato firmato da Kingsley Boateng, abile a destreggiarsi in un’azione personale e fortunato nel trovare impreparato il portiere avversario, al sesto minuto della ripresa. Tra le note dolenti della gara figurano l’altro Boateng, Kevin Prince, ed Emanuelson. Mai incisivo e sempre troppo lezioso, Urby ha messo in scena un’altra partita da dimenticare: una sua cessione non è da escludere, malgrado a oggi manchino offerte. Ha commesso qualche errore di troppo anche Vergara, poco colpevole contro il City ma superficiale e ingenuo contro il San Paolo, che alla mezz’ora ha dovuto uscire per un problema alla spalla. Lo stesso Cristante, che continua a mettere in mostra potenzialità da giocatore di livello, è chiamato ad abbandonare qualche leziosismo di troppo.

Ma c’è tempo per migliorare. I giovani, così come il resto della squadra (visto e considerato che il playoff di Champions League è ancora lontano), vanno aspettati. Sperando, stanotte, in una buona prova contro il Chelsea di Mourinho nella sfida valida per la semifinale della Guinness Cup.

(Foto interna: AcMilan.com)

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