Alessandro Jacobone in: “Tre punti e nulla più”

SpazioMilan ha aperto una nuova rubrica dedicata alle parole, ai ricordi, alle testimonianze dei tifosi rossoneri che, a loro modo, possono scrivere, ripercorrere e raccontare il “loro” Milan. Potete inviare la vostra mail a redazione@spaziomilan.it o lasciare un messaggio sulla nostra pagina Facebook.

esultanza milan-samp (spaziomilan)Quello che rimane della partita di ieri sono appunto solamente i 3 punti e i dubbi che attanagliano la formazione rossonera dall’inizio del campionato. In casa e contro la compagine più in difficoltà del torneo, il gioco ha continuato a latitare lasciando spazio ai fischi del pubblico nonostante il vantaggio acquisito all’inizio del secondo tempo. Le paure e le incertezze difensive rimangono latenti e sempre pronte ad allarmare i tifosi sugli spalti.

La coppia Zapata – Mexes non trova equilibrio e pure ieri sera si è rischiato di far segnare su calcio d’angolo il giocatore doriano castigatore del Milan nella passata stagione, Andrea Costa. Nulla di nuovo insomma. Come d’altronde le dichiarazioni post partita del Mister Allegri che continua a professare una calma olimpica assai invidiabile. Le chicche della settimana sono “Muntari giocatore tecnico” e “non e’ vero che giochiamo male”. Vorrei davvero sapere se ci crede davvero o se le dichiarazioni rilasciate siano solo figlie di una mentalita’ provinciale che lo accompagna dall’inizio della sua avventura rossonera. Resta il fatto che si debba cambiare marcia prima che sia troppo tardi. A fine settembre la stagione e’ già compromessa e chi professa calma rifacendosi alle statistiche dello scorso anno, dimentica di analizzare la situazione delle squadre davanti a noi e soprattutto il loro processo di costruzione di un progetto assai piu’ avanti del nostro. Sempre che ci sia davvero un progetto.

Unico progetto chiaro invece e’ quello di allontanare i tifosi dallo stadio con squalifiche e sanzioni che con il rispetto delle regole e degli avversari hanno davvero poco a che fare. Criminalizzare le curve e’ un gioco stucchevole che va di moda in questo paese di ipocriti perbenisti che non perdono mai l’occasione di intervenire dicendo la loro, anzi imponendosi. Lo stadio è folclore e dopo aver vietato tamburi e fumogeni si sta cercando di trasformarlo in un cinema all’interno del quale bisogna stare solamente zitti. Diciamoci la verità, quanti Napoletani si sono davvero sentiti feriti dai cori della Sud? E’ da quando sono ragazzino che il coro su Maradona accompagna le sfide con i partenopei. Ma i moralisti dimenticano che di Napoletani tifosi del Milan lo stadio ne e’ pieno e che durante la settimana si va a lavorare insieme senza troppi problemi. Tornando al Milan, supportare la squadra è dovere di tutti i tifosi, soprattutto nei momenti difficili.

Ma tale responsabilita’ è ancor di piu’ sulle spalle della societa’ che non puo’ permettersi più una gestione approssimativa come quella attuale. Non basta avere l’allenatore consenziente ed una stampa amica sempre pronta a vedere il lato positivo delle prestazioni dei ragazzi. I numeri e la classifica parlano chiaro, cosi’ come le accuse di chi come Boban e Franco Baresi amano il Milan tanto da criticarlo apertamente. Chi non lo fa deve fare i conti con la sua coscienza. Capisco essere la squadra del Signor “i ristoranti son tutti pieni” ma di ultracompetitivo il Milan di oggi ha solo l’amore dei suoi tifosi.

Alessandro Jacobone (Milanisti Non Evoluti)

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