Solo il risultato di ieri fa morale, ma l’infermeria adesso è più vuota…

BORSINOSi chiude con una vittoria fondamentale un’altra settimana traballante in casa rossonera. Prima del successo di ieri, infatti, i rossoneri erano incappati in un’altra partita amara mercoledì contro il Bologna, match riacciuffato ancora una volta negli ultimi minuti. La vittoria di ieri sera contro la Samp, invece, pur non essendo figlia di un buon gioco, risulta di fondamentale importanza in vista del prosieguo del campionato e anche per il morale, visto che martedì c’è la trasferta di Amsterdam contro l’Ajax. Per quanto concerne Bologna, invece, la nota positiva riguarda il cuore, la grinta, la forza mentale dei rossoneri, capaci di non darsi mai per spacciati e rimettere in piedi un incontro che sembrava finito. Basterebbe mettere quella voglia nell’arco di tutti i 90’ e prima di andare sotto di due reti, e si potrebbero fare ottime cose. Intanto teniamoci questi punti fondamentali e ripartiamo da qui. IN RIALZO.

La nota davvero negativa rimane la difesa che, pur non subendo gol nel match di ieri, dimostra di non essere affatto solida. Soprattutto nella trasferta del Dall’Ara i rossoneri hanno mostrato una capacità difensiva pessima, subendo gol, soprattutto nei palloni aerei, con una facilità imbarazzante. Soprattutto la condizione di Abbiati e Zapata è da rivedere. I due sembrano spesso insicuri, impacciati e disattenti. Anche in questo caso la partita contro la Samp, finita con zero gol subiti, potrebbe rappresentare un punto di partenza, ma in difesa gli errori e le disattenzioni sono troppe e il risultato di ieri è figlio anche di una Sampdoria che è scesa in campo con molto poco mordente. I dati sono inequivocabili: i rossoneri hanno una delle peggiori difese del campionato, hanno fin qui subito il doppio dei gol rispetto allo scorso campionato, che pure era iniziato in modo disastroso. Urge un cambio di rotta immediato. IN RIBASSO.

L’inesistente solidità della difesa è figlia quasi certamente di una condizione generale della squadra ben lontana ancora dalla sufficienza. Allegri ha promesso di ritrovarsi tra le prime della classe per Natale, ma, al momento, sembra una promessa quasi impossibile da mantenere. Perché se la retroguardia latita, l’attacco non sembra stare poi così bene. È vero che Robinho sembra in ripresa e Birsa rappresenta una buona soluzione, ma è vero anche che il reparto offensivo non ha quella concretezza che lo aveva contraddistinto negli ultimi tempi. Colpa anche delle assenze, El Shaarawy e Balotelli su tutti, ma i troppi infortuni non sono anche un indice di una condizione e di uno stato di forma lontano dai massimi livelli? IN RIBASSO.

Per fortuna pian piano l’infermeria sembra cominciare a svuotarsi. Dopo il recupero di Abate, ieri tenuto a riposo per la sfida contro l’Ajax, sono a un passo dal rientro anche Montolivo ed El Shaarawy, allenatisi con il gruppo e quasi certamente in panchina contro gli olandesi. Partita che disputerà sicuramente Balotelli, visto che la squalifica riguarda il campionato. Sembra pronto per il recupero anche De Sciglio, che non dovrebbe essere convocato per la partita di Champions, ma che potrebbe sedere in panchina allo Juventus Stadium. IN RIALZO.

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