Lodetti: “Grande emozione per Kakà. Ora il Faraone dovrà dimostrare di avere più personalità”

lodettiLo abbiamo pianto e rimpianto, desiderato e aspettato. Ora l’attesa è finalmente finita e con lei la nostalgia che da quell’indimenticabile 2009 ha attanagliato migliaia di romantici tifosi. Kakà è rossonero ed è pronto a riconquistare Milano con quel numero 22 che nell’immaginario comune è rimasto inviolato. Come ogni gran ritorno che si rispetti, anche questo si lascia alle spalle non solo un incontenibile entusiasmo ma anche qualche (comprensibilissima) preoccupazione: sarà davvero quello stesso fuoriclasse che ha saputo guidare il Milan attraverso indimenticabili vittorie o quei meravigliosi ricordi sono destinati a restare impolverati nella memoria dei più?

Quesito di impossibile risoluzione per ora, ma per far luce sulla questione Kakà e sulle conseguenze del suo ritorno (non ultima quella riguardo al destino di Stephan El Shaarawy), ilsussidiario.net ha intervistato l’ex centrocampista rossonero Giovanni Lodetti: “Grande emozione. Questo ragazzo è rimasto nel cuore di tutti noi tifosi del Milan, sono veramente felice del suo ritorno. Inutile fare paragoni con il primo Kakà del Milan, il tempo passa per tutti. Ma ha voglia e motivazione, sono convinto che possa dare ancora tanto. Appena tornerà in forma potrà giocare dietro le punte o nel tridente, il Milan avrà a disposizione un altro giocatore fortissimo in attacco”.

“Bisognerà vedere – continua Lodetti – come reagirà il Faraone: dovrà dimostrare tanta personalità per poter giocare titolare. Un tridente con il Faraone, Balotelli e Kakà sarebbe impressionante. La difesa è invece il reparto più problematico, ma non tanto come uomini quanto come meccanisimi. Bisognerà certamente migliorare in questa fase di gioco”. Le ultime considerazioni sono per Andrea Poli: “E’ un ragazzo pulito che potrà raggiungere un rendimento elevato. Sono rimasto colpito da lui”.

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