Adesso l’attacco dipende da Matri. E il Pazzo Insegna che a Bologna…

bologna milan 1-3 highlightsDell’acquisto di Alessandro Matri da parte del Milan si è tanto parlato. Ne ha parlato Antonio Conte che non ha nascosto il suo disappunto verso la società bianconera per la scelta fatta, ne hanno parlato media e tifosi che hanno contestato la scelta della società rossonera di rinforzare un reparto che non ne aveva bisogno a discapito di altri in cui si doveva intervenire, ne ha parlato Massimiliano Allegri e Adriano Galliani che hanno difeso la scelta fatta. Ora, ironia della sorte, fra infortuni e squalifiche, il reparto offensivo ha terribilmente bisogno e non può fare a meno dell’ex juventino.

Con Pazzini, El Shaarawy, Kakà e Saponara fuori per infortunio e Balotelli per squalifica, Matri diventa l’uomo su cui puntare, l’attaccante in cui sperare per rialzarsi dopo gli ultimi deludenti risultati in campionato. Il nuovo numero nove rossonero però non ha iniziato alla grande la sua avventura milanista. Il secondo tempo di Torino, le gare contro Celtic e Napoli non hanno convinto a pieno e hanno mostrato che ci sono ancora ampi margini di miglioramento, sia per quel che riguarda la sua condizione fisica che per l’intesa da cercare di trovare al più presto con i suoi nuovi compagni.

Ora l’attacco rossonero punta tutto su di lui ed è nelle sue mani. Le prossime gare, soprattutto le prossime tre in cui mancherà Balotelli, gli daranno la possibilità di ambientarsi ancora di più. Ma questo deve avvenire in fretta perché a lui i tifosi e tutto l’ambiente rossonero chiedono i gol. Lui è uno che per fare gol ha bisogno dell’apporto dei suoi compagni di squadra e non può inventarsi giocate che lo mettano da solo in condizione di segnare. Mercoledì c’è il Bologna al Dall’Ara, campo in cui Giampaolo Pazzini, poco più di un anno fa, esordì in rossonero con una fantastica tripletta che lo fece entrare subito nel cuore dei tifosi. Che sia di buon auspicio per Ale?

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