Il Milan si prepara alla delicatissima trasferta di Bologna con la rosa ridotta ai minimi termini. Con la squalifica di Balotelli ora anche l’attacco è in emergenza, Allegri può infatti contare solo su Matri, Niang, Birsa e Robinho come giocatori offensivi.
Contro i rossoblu dovrebbero giocare Robinho e Birsa dietro l’ex juventino in una sorta di albero di Natale ancelottiano. Al Milan servono i gol di Matri ma soprattutto serve ritrovare il vero Binho. Il brasiliano sia lo scorso gennaio sia in estate aveva manifestato la sua volontà di tornare in brasile per cercare di ritrovare la Nazionale e stare più vicino alla famiglia. Il trasferimento alla fine è saltato, il giocatore si è detto comunque felice di rimanere a Milano e ha perfino prolungato il suo contratto.
In campo però l’ex Real Madrid si è visto poco e quando è subentrato non ha dato l’idea di essere un giocatore inserito al 100% nel progetto, sempre un po’ fumoso, avulso dagli schemi, quasi svogliato. Le sue qualità tecniche sono indiscutibili, nella rosa milanista pochi possiedono la sua esperienza e la sua classe e Allegri si fida ciecamente di lui.
Motivo per cui senza Super Mario, senza Kakà e senza El Shaarawy, Robinho devi caricarsi sulle spalle il Diavolo e condurlo in queste tre partite prima della sosta, facendo vedere a tutti che lo splendido attaccante del primo anno in Italia non è stato soltanto un caso. In casa Milan ci sperano tutti, trequartista o seconda punta poco importa, i tifosi lo vorrebbero titolare in questa squadra senza qualità, e sognano di vederlo ancora ballare passi di samba dopo un gol, magari già da questa sera al Dall’Ara.