Moratti rivela: “Volevo prendere Kakà”

Moratti KakàDa questo mercato ne sono uscite molte squadre soddisfatte di quanto operato, mentre altre ancora si mangiano le mani per operazioni che potevano avere un esito completamente differente. Operazioni sfumate, operazioni low cost o operazioni pagate più del necessario, come sempre si è visto di tutto in questa sessione. Noi quantomeno con l’arrivo all’ultimo di Kakà se non altro abbiamo sistemato i problemi di cuore, annegando nell’euforia i problemi irrisolti che ha la nostra rosa. Sull’altra sponda del naviglio invece fanno i conti: e a volte i conti non tornano.

Inter piazzata male sul mercato in attesa del trapasso della società nelle mani dell’indonesiano Thorir: nonostante il poco movimento la squadra nerazzurra ha un passivo di 41 milioni causa di acquisti mirati e cessioni poco o per nulla remunerative (vedi Cassano al Parma gratis). Poi Massimo Moratti scopre le carte e ammette che spazio per un altro acquisto ci sarebbe stato. Ma chi era il sogno nel cassetto del patron nerazzurro? Queste le parole del presidente: “C’è un giocatore che volevo prendere nelle ultime ore di mercato ed era proprio Kakà”.

Alla fine però Moratti non è riuscito a strappare il brasiliano a Galliani che finalmente ha ridato Kakà al suo vero popolo. Il cuore ha vinto, e finalmente in un mondo del calcio fatto prevalentemente di professionisti che come tali non pensano molto al colore della maglia, un giocatore ha preferito le emozioni che una tifoseria che lo ama può dargli, disposto anche a sfoltire più della metà il su ricco stipendio. Ben tornato a casa Kakà: dopo aver sofferto per la tua partenza per Madrid, vederti all’Inter sarebbe stato davvero troppo.

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