Trapattoni: “Difficile gestire l’attacco rossonero, ma ci sono le condizioni ideali”

TrapattoniDa qualche giorno non è più il commissario tecnico dell’Irlanda, ma Giovanni Trapattoni ha già messo le cose in chiaro: non intende fermare la sua carriera in panchina. Salute e voglia di pallone, queste le chiavi di tutto. Intervenuto nel corso della puntata di Falla Girare, il varietà sportivo in onda ogni domenica su Radio Reporter, ha commentato il difficile avvio di campionato del Milan: “E’ difficile far quadrare le cose in una rosa come quella del Milan. Mi riferisco alla gestione dell’attacco. Quando ero alla Juve, ad esempio, era difficile lasciare fuori il quarto straniero“.

A volte non ci sono motivi specifici su una scelta, ci vogliono giocatore intelligenti che accettino il ruolo dell’allenatore. Credo – specifica – che la dirigenza rossonera abbia operato per creare le condizioni ideali per la gestione delle gerarchie”.

Infine una battuta sulla panchina della Nazionale post Brasile: “Bisogna valutare entusiasmo ed esperienza. Conte o Zaccheroni? Antonio ha sia l’entusiasmo, sia l’esperienza. Per lui sarebbe come toccare il cielo con un dito, ma ritengo che l’esperienza della Nazionale debba essere il punto conclusivo di una carriera. Lo dico sulla base del mio trascorso e non se Conte vorrebbe già cimentarsi in un’avventura del genere. Credo che sia meglio puntare su un tecnico più navigato come Zaccheroni perché a volte la Nazionale brucia”.

 

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