Alessandro Jacobone in: “Tunnel rossonero”

SpazioMilan ha aperto una nuova rubrica dedicata alle parole, ai ricordi, alle testimonianze dei tifosi rossoneri che, a loro modo, possono scrivere, ripercorrere e raccontare il “loro” Milan. Potete inviare la vostra mail a redazione@spaziomilan.it o lasciare un messaggio sulla nostra pagina Facebook.

parma-milan (spaziomilan)A24, no non sono i punti del Milan in serie A, magari. E’ solo il nome dell’autostrada con più gallerie in assoluto in Italia che collega Roma a Teramo, passando per L’Aquila. 166,5 km di lunghezza percorsi in gran parte nell’oscurita’ delle sue 42 gallerie. Chiederete che cosa c’entri con la squadra rossonera ma percorrendola di recente un amico di fede bresciana mi ha detto sogghignando “sembra di essere il Milan. Usciamo da un tunnel e dopo un metro entriamo in un altro”. Non ho avuto la forza di reagire allo sfotto’ e non ho potuto fare neppure appello alla discriminazione territoriale. I bresciani sono nostri fratelli calcistici e se ce lo dicono pure loro vuol dire proprio che siamo messi male.

L’intensità’ e l’approccio alla gara di Martedì avevano regalato la speranza che il Milan fosse tornato in forma per rincorrere le teste di serie come è già accaduto la stagione scorsa e la partita di Parma doveva esserne la conferma. Ma come accade da oramai troppo tempo, eccoci tornati con i piedi per terra. Non mi va neanche di elencare le mancanze della formazione rossonera poiche’ non sarebbe altro che un copia incolla delle decine di analisi tecniche espresse dai mille opinionisti ed esperti di calcio. E poi, fatemelo dire, io sono un semplice tifoso e come tifoso voglio parlare, col cuore. E’ ora che tutti si prendano la propria responsabilità a partire da una societa’ che ospenta ancora sponsorizzazioni ed accordi come se i dividendi possano arricchire un popolo rossonero che invece continua a svenarsi pur di supportare la squadra ovunque e comunque. Quando leggo i loro post dei miei amici rossoneri sui social network nelle vigilie delle trasferte provo un grande senso di orgoglio per la loro determinazione. Ma nello stesso tempo un forte senso di rabbia per l’indegno spettacolo al quale con struggente regolarita’ si trovano a dover assistere.

La qualita’ della manovra rossonera e’ stucchevole quasi quanto le dichiarazioni del mister Allegri che con puntualita’ commenta le gare come se non fosse lui l’allenatore dei rossoneri. “Bisogna migliorare”-“I ragazzi hanno cali di concentrazione e devono annullarli”-“il campionato e’ ancora lungo e ci sara’ tempo per recuperare”-“menomale che gia’ mercoledi’ si torna in campo”. Non so voi ma io non riesco più a sopportare tutto questo e al fischio finale non faccio altro che spegnere la televisione, fissare lo scaffale dove ho tutti i gadget del mio Milan e dove impera una bandiera consumata dalle vittorie nella speranza che tutto questo finisca presto. Putroppo la panchina rossonera non sembra per nulla scricchiolare e fra qualche anno le mamme premurose non si voteranno ai santi affinchè i figli non vengano più assunti alle poste bensi’ che affinchè diventino allenatori del Milan. Non c’e’ posto piu’ sicuro.

A proposito delle date del rilancio fissate da Adriano Galliani, gennaio si sta avvicinando sempre di piu’ e la squadra rossonera potra quindi rafforzare la sua rosa con elementi di spessore. Il roccioso Rami dovrebbe rinsaldare una difesa che in 9 giornate ha preso piu’ goal di tutta l’intera stagione 1993-94 dove il Milan di Capello vinse uno scudetto fatto di poca qualita’ ma tanta attenzione difensiva. Insieme a lui dovrebbe arrivare il giapponese Honda. Ma in questo caso più che un onda servirebbe uno Tsunami che portasse via con lui molta gente che con il Milan non ha nulla a che vedere.

Alessandro Jacobone, Milanisti non evoluti – @nonevoluto

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