Andrea Belotti, quando il Milan è ancora un sogno e Sheva un mito

Andrea Belotti 2887,97 km separano Palermo da Milano e Andrea Belotti dalla maglia rossonera. Il nuovo attaccante classe ’93 è arrivato in Sicilia il 2 settembre, con la formula del prestito con diritto di riscatto dall’AlbinoLeffe e la squadra bergamasca è stato il suo incredibile biglietto da visita.

Belotti, dopo la retrocessione in Lega Pro dei seriani, ne è infatti diventato il trascinatore collezionando 12 reti in 31 partite e attirando le attenzioni del club di Zamparini. Una volta atterrato a Palermo Andrea ha incontrato un pezzetto del suo sogno da bambino, Gennaro Gattuso, ex n 8 milanista e compagno di squadra di Andry Shevchenko. Belotti infatti, pur nato e cresciuto nel bergamasco spera un giorno di riuscire a conquistare Milano. “Lui ha un legame forte con l’AlbinoLeffe, ma la squadra del cuore per la quale ha sempre tifato è stato sempre il Milan. E’ cresciuto con il mito di Shevchenko e vestire un giorno la maglia rossonera è sicuramente il suo sogno nel cassetto” ha rivelato il padre Roberto in un’intervista a Calciomercato.it. Il giovane Belotti è meno tecnico e veloce rispetto al campione ucraino, ma compensa con il fisico più possente, la capacità di proteggere palla e di poter giocare come prima e seconda punta.

Con Gattuso l’inizio non è stato dei migliori, ma sotto la guida di Iachini Andrea ripaga la fiducia dell’allenatore con la sua prima rete in rosanero, nel match contro il Brescia che si chiude 1-1. La risalita del Palermo verso la serie A sembra stia iniziando, adesso vedremo se seguirà anche quella di Andrea Belotti verso il Milan.

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