La partita contro il Barcellona illude i tifosi, la realtà è quella di Parma. Unica nota positiva: Kakà

Kakà Milan-Barcellona (spaziomilan)Il riassunto settimanale non può che iniziare che con la gara di Youth League della Primavera di Mister Inzaghi contro il Barcellona. Nella terza giornata, il Milan subisce una pesante sconfitta per 6 a 2 ai danni di una micidiale e cinica squadra blaugrana. Avvio di gara favorevole, con i rossoneri in vantaggio con il gol di Barisic, i catalani rispondono immediatamente con il pareggio di El Haddadi ed il vantaggio di Sanabria in nemmeno due minuti. Poi la beffa di Godswill che sigla il 3 a 1 a pochi secondi dalla fine della prima frazione di gioco. La rete di Cristante e la goleada finale del Barça ancora con El Haddadi, Sanabria e Rolon fissano il risultato finale sul 6 a 2. La prestazione della Primavera di Inzaghi non è stata totalmente da dimenticare, una sconfitta che servirà per crescere ancora. IN RIBASSO.

Da Sesto San Giovanni passiamo a Siro con un Milan corsaro che ferma il Barcellona sull’1-1 in Champions League. Sin dalle prime battute di gioco, i rossoneri si dimostrano vivi e pronti a colpire con la coppia Kakà-Robinho che destabilizza in più occasioni la difesa catalana. Il goal dopo soli otto minuti di gioco con Robinho, bravo a sfruttare un assist preciso di un ispirato Kakà. Da un errore a centrocampo di Zapata nasce il pareggio del Barcellona con il solito Messi che non perdona se trova il giusto spazio. Nel secondo tempo salgono in cattedra i catalani ma la squadra di Allegri riesce a difendersi senza rischiare troppo. Finisce in pareggio, con la promessa di dare altro spettacolo nella gara di ritorno. IN RIALZO.

Nella gara di San Siro si è rivisto in campo il vero Kakà. Il brasiliano ha dimostrato impegno, sacrificio e dedizione. Bravo a tornare in difesa a coprire e puntuale nella fase d’interdizione. E’ tornato dopo un ciclo madridista non fortunato. Il repentino infortunio rimediato contro il Torino aveva creato dubbi sulla sua tenuta atletica e sulle sue possibilità di recuperare in tempi brevi il ritmo partita. Il brasiliano invece è riuscito a reggere un certo tipo di pressioni e riuscire ancora ad essere protagonista: efficace nelle ripartenze e puntuale nelle chiusure da terzino, millimetrico nel suo passaggio a smarcare Robinho. Nella ripresa è calato, complice anche una condizione fisica non ancora eccellente. Questo Kakà ha convinto tutti o quasi, i più scettici nutrono ancora qualche perplessità. IN RIALZO.

C’è anche Mino Raiola sulle tribune di San Siro e le sue parole a Sky e Premium Calcio hanno stupito tifosi rossoneri e addetti ai lavori: “Il bombardamento mediatico? Solo lui può sopportare queste cose, non so se io ce l’avrei fatta. Purtroppo bisogna accettarlo. Siamo tornati ai vecchi tempi in cui si parlava solo di Mario Balotelli. Può lasciare l’Italia per questa ragione? Sicuramente l’Italia non sarà la fine della sua carriera, ma abbiamo altri 4 anni col Milan e non pensiamo di voler lasciare l’Italia per questa ragione”. Davvero SuperMario è pronto lasciare l’Italia? Su di lui ci sarebbe già il Monaco, ma potrebbero essere solo voci. Le dichiarazioni del procuratore non sono finite qui, ecco le parole dedicate a chi dice che Balotelli abbia bisogno di un tutor: “Io denuncerò chi dirà che Balotelli ha un tutor o che il Milan metterà un tutor a Mario, questo è l’unico modo che abbiamo per difenderci“. IN RIBASSO.

In settimana, in merito alla chiusura della curva a causa dei cori di stampo discriminatorio, il Milan ha chiesto ufficialmente una mano ai propri tifosi con un comunicato: “La vostra forma di protesta contro una norma che appare per molti versi discutibile genera due effetti, entrambi indesiderabili. Un primo effetto è la limitazione ad accedere a San Siro. Un secondo effetto, molto più grave, è sentirsi accusare d’esser razzisti e di fare discriminazioni: eppure, il Milan è certo che nessuno di voi ha nel cuore sentimenti tanto incivili. La società farà quanto in suo potere per far modificare le norme che riguardano l’accesso agli stadi, ma ha bisogno del vostro aiuto. Ha bisogno cioè che ogni vostra eventuale, ulteriore protesta si manifesti altrimenti, con modi consentiti dalle norme vigenti e comunque tali da non far del male alla società e a voi stessi. Il Milan confida nella vostra collaborazione”. Rimarremo a vedere se la curva raccoglierà la richiesta d’aiuto della società. IN RIBASSO.

Ennesima ottima prova degli azzurrini all’Europeo Under-17. L‘Italia batte i pari età della Svezia con le reti di Panico, Locatelli e Caronte. Nella formazione titolare era presente anche Felicioli, mentre Llamas era indisponibile. L’Italia, grazie ai recenti risultati, si è qualificata alla prossima fase. Locatelli, centrocampista classe ’98, ha commentato la vittoria attraverso il suo profilo Facebook: “Qualificati per la seconda fase dell’europeo! Gran vittoria per 3 a 0 contro la Svezia! Soddisfazione immensa per il mio primo goal in nazionale! Gioia incredibile“. IN RIALZO.

Ultimo atto una di una lunga settimana, la nona partita di campionato contro il Parma. Si attendevano dal primo minuto Kakà e Balotelli, mentre Allegri ha preferito Birsa al brasiliano. Una brutta partita per gli uomini di Allegri, schierati in campo con uno schema e un atteggiamento troppo spregiudicato rispetto alle reali potenzialità rossonere. Talmente tanto spregiudicato che il Milan ha concluso la prima frazione di gioco sotto di due reti grazie a Parolo e Cassano. Nel secondo tempo i due cambi che hanno illuso i tifosi: dentro Kakà e Matri per Poli e Balotelli. Il Milan riesce a raggiungere il pari grazie alle marcature di Matri e Silvestre, prima di soccombere definitivamente con il goal di Parolo durante il recupero. Risultato finale: 3-2 per gli emiliani. Prestazione da dimenticare e squadra da rivedere, da segnalare la prima rete nel Milan di Silvestre e soprattutto di Matri. IN RIBASSO.

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