Brambati: “El Shaarawy potrebbe partire, Niang no. Difficili le trattative per Kucka, Astori e Vidic”

el shaarawy (spaziomilan)L’apertura della sessione invernale di calciomercato è ancora lontana, ma molte squadre sono già alla ricerca degli uomini giusti per riparare ai pessimi risultati della prima parte di stagione. Il Milan, fino a questo punto del campionato, ha mostrato grosse lacune in fase difensiva e una scarsa vena realizzativa in attacco. Se in attacco i nomi giusti per far bene sono giù presenti in rosa, in difesa è necessario correre ai ripari. A parlare della situazione rossonera è l’opinionista sportivo e intermediario di mercato, Massimo Brambati. L’ex calciatore, in esclusiva sul sito ilsussidiario.net, ha dichiarato:

Non credo che Astori possa arrivare durante la finestra di mercato di gennaio: Cellino chiede una cifra troppo alta. Non è un affare semplice da realizzare per il Milan. Così come non sarà facile la trattativa per Vidic. Ai rossoneri piace molto il giocatore del Manchester United che è in scadenza di contratto e libero di scegliere tra tutte le proposte che gli arriveranno. Il Milan valuterà la situazione in base alla decisione del giocatore, che potrebbe anche scegliere di rimanere in Inghilterra”.

A proposito di centrocampo e attacco: “Galliani non ha ancora abbandonato la pista Kucka. Gennaio sarà Il mese giusto per chiudere l’affare, aspettare fino a luglio potrebbe essere rischioso. Dipenderebbe principalmente dalle scelte di mercato societarie e quelle che farà l’ipotetico nuovo allenatore, lo slovacco potrebbe non rientrare più tra gli obiettivi.  El Shaarawy potrebbe essere in partenza. Se a gennaio dovesse arrivare un’offerta come quella ricevuta durante la sessione di calciomercato estivo, i rossoneri potrebbero anche accettare. Mentre è più difficile la cessione d Niang, dato che il francese non ha ancora tanto mercato. Il club di Via Turati non vuole cederlo”.

Per chiudere, due parole sull’erede di Allegri sulla panchina rossonera: Inzaghi? Credo che il Milan preferisca un altro allenatore. L’ex attaccante rossonero è molto stimato dall’intera società ma ha poca esperienza per ambire ad una panchina così importante. Dovrebbe farsi le ossa in una squadra di Serie A o B”.

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