Chiellini: “Finché c’è lui questa sarà l’Italia di Balo. Ma non è così fondamentale”

BalotelliDopo le dichiarazioni pungenti a margine della gara dello Juventus stadium contro il Milan si accende una nuova polemica su Mario Balotelli, a innescarla sono le parole di Giorgio Chiellini. Questa volta l’accusa è davvero nuova e fantasiosa. La critica a super Mario non verte più sul suo stile di vita non propriamente perfetto o sulla sua incapacità di controllare le reazioni, bensì sulle sue capacità calcistiche. Insomma, roba da pazzi. Che in Italia ci siano tanti attaccanti forti è fuori discussione: ma chi, al momento, è più forte di Mario?

Osvaldo fa vedere numeri incredibili ma è altalenante quanto non mai; Gilardino deve essere servito e riverito cosa che può permettersi a Bologna, l’Italia è altra storia, deve giocare anche la punta. E ci fermiamo alle due punte centrali che Prandelli ha convocato per questi turni di qualificazione contro Danimarca e Armenia. Chiellini commenta così: Finché ci sarà Mario, questa sarà considerata la sua Italia. Poi continua prendendo le difese di altri giocatori, magari meno considerati: “Perché nessuno parla di Gilardino e sempre di Mario? Eppure si può giocare anche senza di lui, come senza di me o Pirlo. Ognuno ha le sue caratteristiche, ma le alternative ci sono sempre state. Vedi Giuseppe Rossi: l’ho sempre ammirato fin da quando l’ho conosciuto nell’Under”.

Francamente questa è l’Italia di Balo e speriamo resti così. Lui sa che deve dare il massimo e stare tranquillo, tanto al Milan quanto in nazionale. Prandelli cerca sempre di coccolarlo per non farlo uscire dai gangheri nei momenti clou e, chiedere alla Germania, quando è servito lo zampino ce l’ha messo. Checché se ne dica. Ma la gente dimentica in fretta, e ora ha negli occhi solo il numero di Osvaldo contro la Danimarca: bastasse questo a vincere il mondiale, andrebbe bene così.

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