Bonera e Silvestre non sono ancora pronti, si scalda Zaccardo. Ma non è da escludere che…

SilvestreLa squalifica di Mexes priverà la difesa rossonera, per colpa dello stesso francese, di una risorsa importante, punto (quasi) fermo di questo Milan per Allegri. Più semplicemente, lascerà un posto libero in squadra non indifferente, ancora alla ricerca di un “padrone”. I principali sostituti, invocati prima e dopo la Juventus, sono Bonera e Silvestre, che però sono ancora alle prese con il recupero dai rispettivi infortuni. Il primo non scende in campo da quasi 3 mesi (frattura composta della rotula del ginocchio destro durante Valencia-Milan), il secondo è fuori da 5 settimane (intervento chirurgico di meniscectomia parziale in artroscopia al ginocchio destro dopo Chiasso-Milan).

Per entrambi la riabilitazione, ancora in corso, è stata lunga e faticosa: impensabile rischiarli con l’Udinese se nei prossimi giorni non daranno garanzie sicure sulla condizione fisica. Per adesso lontane, visto che ieri a Milanello hanno lavorato ancora a parte ed è difficile che vengano convocati per Caen-Milan (domani amichevole alle 17): l’unico appuntamento prima della ripresa del campionato. Per il prossimo weekend staranno bene e avranno una percentuale di forma appena sufficiente, ma la loro presenza non è ovvia. Al momento, dunque, Zapata è l’unica sicurezza, fin qui solo come integrità che come rendimento. Di altre alternative ce ne sono poche.

La prima e più scontata si chiama Zaccardo, il favorito, che ritornerebbe in un ruolo che ha nelle corde. La seconda è De Sciglio, il più pronto a rientrare in gruppo, che ricoprirebbe una zona che ha conosciuto nelle giovanili e riproposto in Milan-Siena (6 gennaio 2013): uno scenario interessante, un banco di prova. La terza e più remota rispolvera dalla rosa il nome di Vergara, che sta imparando nuova lingua e nuovo calcio e crescendo, sotto attenta osservazione, a piccoli step. Niente da fare per Rami, che avrebbe fatto subito comodo ma indisponibile fino a gennaio.

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