SM ESCLUSIVO/ Galeone elogia il “suo” Allegri: “Col Barça ha vinto la sua tattica. E poteva spingere anche di più. Ok Binho, Kakà e…”

Esultanza Milan-Barcellona (spaziomilan)Il “guru” di Massimiliano Allegri si complimenta col suo “pupillo”. Giovanni Galeone è rimasto piacevolmente colpito dalla prova offerta dal Milan martedì contro il Barcellona, nella terza giornata della fase a gironi di Champions League. E in un’intervista esclusiva a SpazioMilan.it non esita ad affermare: “Tatticamente la partita è stata vinta da Max e dal Milan”.

Mister, pensa che sia stato un pareggio quasi stretto per il Milan?
“Ho visto una partita molto buona da parte del Milan che avrebbe potuto tranquillamente vincere. Rispetto all’inizio della stagione, ma anche rispetto alla gara contro l’Udinese, è stato un altro film. Peccato per il gol di Messi, ma non è stato frutto solo di un errore di Zapata”.

Qual è stato il fattore di svolta?
“C’è da dire che avere Robinho e Kakà come li abbiamo visti martedì parliamo di un’altra categoria. Se Max riuscisse a garantirsi la continuità di Binho e una buona forma da parte di Kakà, comincerebbe a dormire sonni più tranquilli. Si tratta di giocatori europei in tutti i sensi. Ma ce n’è anche un altro molto sottovalutato nel Milan…”.

A chi si riferisce?
“Muntari, un altro giocatore di livello europeo. Lui si esalta proprio in campo internazionale”.

Chi ha vinto tatticamente il match?
Sicuramente il Milan. Devo dire, però, che il Barcellona e il Real Madrid, visto ieri sera contro la Juve, sono squadre rimaste ferme sul piano tattico. Bayern Monaco, Arsenal e Borussia Dortmund sono molto più avanti. La gara di martedì l’ha vinta Max e la squadra ha dato seguito a tutte le sue indicazioni”.

Che cosa l’ha colpita di più?
“Intanto, il Milan ha sprecato almeno un paio di occasioni clamorose, azioni che Max farà sicuramente rivedere ai suoi giocatori. I rossoneri potevano anche spingere e attaccare di più”.

Rischiavano di scoprirsi troppo…
“E’ vero, ma il Barcellona difficilmente sfrutta il contropiede”.

L’impressione è che le migliori partite siano frutto di un livello di tensione altissimo. Serve sempre la sfida contro il top-club per vedere un bel Milan?
“E’ una squadra europea, la più europea delle italiane. Probabilmente molti pensano che contro Sassuolo o Bologna non serva un gran livello di tensione per vincere. Si deve lavorare su questo per vincere in Italia”.

E’ rimasto sorpreso da Birsa?
“No, perché lo conosco ed è un buon giocatore. Ha disciplina tattica e un gran sinistro. Bisognerebbe sfruttare meglio la sua capacità di progressione”.

Ha sentito Allegri prima o dopo il Barcellona?
“Ci siamo sentiti poco ultimamente. Avevo, però, promesso a Galliani di venire a San Siro per il match di Champions, ma non ce l’ho fatta. Sarà per la prossima”.

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