Galeone consiglia Allegri: “4-2-3-1 è il modulo delle grandi squadre! In Europa passerà il turno”

CAMPIONATO SERIE A TIM 2003-2004 - SIENA - ANCONAGiovanni Galeone, ex allenatore e mentore di Massimiliano Allegri,ai microfoni di ‘ilveroMilanista.it’ ha analizzato la situazione dei rossoneri, che faticano più in campionato che in Champions: “In Europa ha fatto bene e il passaggio del turno poteva addirittura essere ipotecato con una vittoria con l’Ajax. Credo che la quota nove punti sarà lo spartiacque e il Milan passerà il girone. In Campionato ci sono stati troppi infortuni uniti ad amnesie difensive. Penso ad esempio a Kakà, che poteva fare la differenza anche se inserito nelle ultime mezz’ora di gara, visto il suo scarso impiego negli ultimi anni al Real Madrid.E penso anche a Pazzini, che Allegri forse sperava di recuperare prima”.

L’ex allenatore del Pescara lancia poi un consiglio su come potrebbe schierarsi questo Milan senza tutti gli infortunati: “In Europa le migliori squadre giocano con il 4-2-3-1, che diventa a volte addirittura un 4-1-4-1. Bisogna però avere dei fenomeni dietro la punta centrale, gente che salti l’uomo e crei superiorità numerica come fanno Ronaldo o Ribery. Il Milan potrebbe utilizzare questo modulo con Kakà, El Shaarawy e Niang, che è in un momento difficile ma ha grandi qualità e potrebbe esplodere”.

Nei giorni scorsi ha fatto notizia la dichiarazione di Allegri di abolire creste ed orecchini ai giocatori. Galeone ha spiegato il suo pensiero su questo argomento, soffermandosi sul re della cresta, quel Stephan El Shaarawy che sembra un po’ ai margini del progetto rossonero: “Non lo venderei ma se arrivasse una mega offerta da 30 milioni…Il discorso vale per tutti. La Roma ha venduto i migliori e ora è prima. Niente più creste? Sono di moda tra i giovani, si possono tollerare: El Shaarawy se la fa così da anni. Non sono mica padri di famiglia cinquantenni che improvvisamente si rasano, sono ragazzi”.

 

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