Il punto di Galliani: “Ritiro deciso da Allegri, condiviso dalla società. Nessuna punizione, né dissidente. Tifosi, San Siro ha bisogno di voi”

Allegri, Berlusconi e GallianiMILANELLO – Al termine della sua giornata a Milanello, Adriano Galliani ha commentato a Milan Channel: “Non é un ritiro punitivo. Certamente abbiamo detto ai giocatori, allenatori, che il Milan non può essere soddisfatto del 12esimo posto in classifica. Serve essere concentrati e rimanere assieme, serve pensare e il ritiro in questo senso ci sembra la soluzione migliore, senza scopi punitivi. É una decisione dell’allenatore, condivisa dalla Società e quindi nessun giocatore ha eccepito nulla.

Sulle modalità del ritiro, ancora Galliani: A partire da domani sera, anche i non convocati resteranno a dormire qui. Poi per venerdì sera invece resteranno solo i convocati, anche per motivi legati alla logistica. Nessun giocatore ha avuto alcunché da eccepire. Quando mancano i risultati, c’é sempre una qualche  motivazione, dobbiamo scoprirla. Non facciamo il ritiro per motivi di cabala, ma semplicemente perché riteniamo che sia utile per tutti noi”.

Sull’immediato futuro della squadra: “Io credo che possiamo recuperare – ha dichiarato l’amministratore delegato del Milan – Kakà, Birsa e Silvestre. Per De Sciglio dovremo aspettare qualcosa in più, non sarà a disposizione contro l’Udinese, ma vediamo per il Barcellona. Stare qui assieme in questa giornata d’autunno, con questo sole meraviglioso e tutti questi colori é fantastico. Quasi quasi resto in ritiro anch’io. É un posto bellissimo, non é mica un lager o una punizione. É un posto per stare assieme, concentrarsi, e prepararsi per iniziare la scalata in classifica”.

Gli altri temi:Penso bene riguardo alla norma sulla discriminazione territoriale. Siamo soddisfatti. Certamente ora é una norma logica che viene incontro ad una serie di esigenze, con il discorso della condizionale, già presenti nei regolamenti UEFA. Direi che il consiglio federale ha ben operato. Speriamo che il pubblico venga ugualmente. I biglietti venduti sinora non sono molti, perché la gente non sapeva e perché avevamo bloccato la vendita dei biglietti. Ora l’abbiamo riaperta, ma queste cose di solito tengono lontano il pubblico. Speriamo che nei prossimi giorni la vendita dei biglietti aumenti, in modo da avere una buona presenza sabato sera. L’importante é che avremo lo stadio aperto. Poi 1000 o 2000 persone in più o in meno, cambiano relativamente. Avremo lo stadio aperto e questo é fondamentale“.

(Fonte: AcMilan.com)

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