Alla ricerca del miglior Montolivo per svoltare la stagione del Milan

MontolivoSpesso criticato, spesso non ritenuto da Milan, Riccardo Montolivo resta sempre e comunque la mente del centrocampo, il calciatore su cui si fondono le speranze dei tifosi rossoneri per veder accesa la luce, vedere qualche buona idea in un reparto in cui scarseggiano i piedi buoni. La sua seconda stagione al Milan sta ricalcando, per adesso, lo stesso e identico copione della prima: i balbettii e le critiche iniziali, l’infortunio di settembre, la mancanza di una condizione e di una continuità al rientro in campo e qualche prova di troppo incolore.

Nell’ultima gara contro la Juventus, come in quella precedente di Amsterdam, il numero diciotto rossonero non ha offerto prestazioni da ricordare. Certo, le uniche idee decenti della partita sono partite dai suoi piedi ma, allo Juventus Stadium, l’azione che ha portato alla punizione di Pirlo e quindi al primo gol dei bianconeri, è partita da una sua leggerezza, una palla persa banalmente. Due partite da 5.5 insomma ma è chiaro che da lui ci si aspetta di più anche se, dal suo rientro dopo l’infortunio, si sta sacrificando a giocare dietro le punte in un ruolo non suo. Per il rilancio di questo Milan, esattamente come un anno fa, ci si aspetta il miglior Montolivo, ci si aspetta da lui la regia sapiente, le idee lucide, le assistenze precise per i compagni.

Solo in questo modo il Milan potrà tornare ad avere un’idea ben precisa di calcio e un gioco quantomeno decente. Resta quindi l’unico in grado di accendere la luce anche se quest’anno dovrà farlo da mezzala e non da centrale davanti alla difesa, ruolo che ha ricoperto l’anno scorso dopo il grave infortunio di De Jong. Attendendo il miglior Montolivo, quindi, ricordando che con la fascia da Capitano sul braccio dovrà prendersi ancora più responsabilità e cercare di accollarsi la squadra sulle spalle e risollevarla dall’attuale torpore con la sua personalità e la sua classe.

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