Milan Youth, Galli: “Insieme per il modello Milan”. Le parole di Dolcetti, Danesi e Biffi

filippo galliNel pomeriggio di oggi Adriano Galliani e Ariedo Braida hanno capeggiato un incontro tenutosi tra tutti i membri dello staff tencico giovanile rossonero. Chiaro l’obiettivo, esposto su acmilan.com dal responsabile del Settore Giovanile del Milan, Filippo Galli:“Abbiamo voluto riunirci tutti per costruire nei principi il modello Milan che significa uniformità di concetti di gioco e di comportamento che devono essere condivisi da tutte le squadre e da tutti i tecnici. Adriano Galliani ha voluto fortemente l’area metodologica che punta a realizzare un modello Milan che rimanga per sempre patrimonio del Club, al di là delle persone che lo stanno realizzando adesso“.

Ha parlato anche Dolcetti, ex allenatore della Primavera e ora coordinatore area metodologica: “Quello di oggi era un primo incontro tecnico. Abbiamo undici squadre, siamo un unico Milan. Da Giugno l’area metodologica sta lavorando assiduamente per raggiungere nei prossimi anni gli obiettivi che sono poi quelli di portare il maggior numero di giocatori possibii in Prima squadra, renderli in grado di indossare la nostra maglia a San Siro“.

Parola anche a Domenico Gualieri, uomo dello Staff Milan Lab Vismara:“Noi preparatori atletici non lavoriamo solo per mettere in campo giocatori veloci e a posto sul piano atletico, ma anche per dar loro gli strumenti per risolvere i problemi che possono avere sul campo. L’area atletica ha un approccio coincidente con quello dell’area tecnica“.

Omar Danesi, Allenatore Allievi Nazionali ha poi aggiunto: “Ci siamo trovati a Milanello, con tutti gli staff al completo. E’ sintomo che ci sono una forza, un’energia, molto importanti. Sono fermamente convinto che lavorare nella direzione che si propone l’area metodologica, sia la strada giusta. Il fulcro, il centro di questo progetto è il giocatore, non l’ambizione personale del signolo allenatore“. Infine Biffi, allenatore dei Pulcini 2005:Adriano Galliani ha rafforzato e dato ulteriore vitalità al nostro lavoro che svolgiamo da diversi anni sui bambini più piccoli. Noi dobbiamo fare una vera e propria scuola a questi bambini, non solo sotto il profilo calcisticio, ma anche sotto quello dell’educazione, insegnando soprattutto a loro ad amare la maglia rossonera“.

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