Morabito (ag. FIFA): “Mario deve esporsi. Se tifa Milan deve restare per sua scelta”

balotelli-passeggia-con-il-procuratore-minoI momenti no capitano a tutti, ma quando ti chiami Mario Balotelli lo sa tutto il mondo. Specialmente se la negatività si espande anche al di fuori del rettangolo di gioco. Un tamponamento senza conseguenze va ad essere etichettata come un’altra bravata del talento rossonero, anche se di bravata ha ben poco. Sfortuna probabilmente, disattenzione di sicuro. Lasciando perdere ciò che di Mario si dice in giro è il campo che deve parlare: e ci dice che la punta del diavolo non sta rendendo al massimo per motivi di tranquillità. Si sente destabilizzato, per dirla alla Conte, e tutto ciò deriva da chiunque gli giri attorno: giornalisti, procuratore e, forse, anche dallo stesso Milan.

Per capire cosa sta succedendo a Super Mario IlSussidiario.net ha interpellato in esclusiva Vincenzo Morabito. La situazione del bresciano è complicata e rovente, e Mino Raiola, genio del mercato, con le mani d’amianto tiene la patata bollente tra le sue mani salde. La sua ultima uscita che vede il ragazzo verso Londra sponda Chelsea ha versato benzina sul fuoco. Questo il pensiero di Morabito sulla possibile accoppiata Balo-Chelsea: Non credo si farà per due diversi motivi. Il primo è perché il Chelsea ha degli ottimi attaccanti tra cui Lukaku che si candida ad essere il futuro bomber blues. Secondo, Londra non sarebbe la città giusta per lui: lì si perderebbe completamente, meglio che resti a Milano”. Altro problema potrebbe essere la presenza di Mou, ma Morabito non vuole approfondire: Ci sarebbe molto da dire sul loro rapporto. Poi c’è Mino che non è intenzionato a spegnere i riflettori su Mario: Mino dovrebbe mettere serenità a Mario. E il Milan dovrebbe prendere le distanze dalle sue dichiarazione. Ma chi deve esporsi è Mario: se tifa Milan deve dirlo decidendo di restare.

Tutti vogliono imporre cambiamenti a Mario Balotelli: Mino gli vuole far cambiar maglia, i giornalisti vogliono fargli cambiare stile di vita, il Milan vorrebbe fargli cambiare rendimento. Ma nessuno ha l’ultima parola se non Mario stesso. Da lui deve arrivare il diktat, da lui deve arrivare la decisione finale: quell’esternazione d’amore per il Milan che, nonostante tutto, lo farebbe diventare idolo del cuore rossonero. Non dico vicino ai vari Van Basten, Maldini e Baresi, ma forse accanto a Kakà e Sheva, idoli con riserva che per ora solo il brasiliano sta cercando di rimuovere. E Balo di riserve da cancellare ne ha abbastanza: tutto potrebbe svanire con un “Voglio solo il Milan”.

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