Milan pronto alla rivoluzione tecnica: tre nomi per il post-Allegri. Sul fronte emiri, invece, tutto tace

BERLUSCONI SEEDORFMassimiliano Allegri si sarà ormai convinto che il prossimo giugno la sua avventura sulla panchina del Milan sarà terminata dopo quattro anni tra alti e bassi, con l’intento della proprietà di dare vita ad un nuovo corso tecnico. Secondo il Corriere della Sera sono tre i papabili successori sullo scranno adesso occupato dal mister livornese. Il presidente in persona caldeggia l’ipotesi Clarence Seedorf, che si tiene sempre in contatto con la famiglia Berlusconi; Galliani, invece, stravede per Pippo Inzaghi, attualmente tecnico della Primavera, ma non disdegnerebbe assolutamente un approdo di Cesare Prandelli che lascerà la panchina della Nazionale dopo il Mondiale brasiliano.

Un altro quotidiano, Tuttosport, fa, invece, il punto sulla missione araba del commercialista di Fininvest Valentino Valentini, volato a Dubai ed Abu Dhabi per trovare sceicchi disposti ad entrare nella società rossonera con una quota di minoranza. Secondo il quotidiano torinese, però, la missione si sarebbe conclusa con un pugno di mosche, perchè gli emiri della famiglia Al Maktoum non avrebbero intenzione di impegnarsi come investitori, limitandosi a prolungare la partnership tramite lo sponsor Fly Emirates, mentre quella Al Nahyan sono già impegnati col Manchester City. Tuttosport conclude dicendo che l’unica pista percorribile al momento è quella qatariota, con Al Khelaifi che è già patron del PSG.

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