A tratti è un ritrovato Robinho, classe e gol. Ma serve la continuità

Robinho Milan-Barcellona (spaziomilan)Fra i protagonisti della sfida di Champions contro il Barcelona non possiamo non citare colui che è stato il marcatore della squadra rossonera, Robinho. Il brasiliano, fino ad ora 12 le partite disputate fra campionato, play off e girone di coppa Campioni, pare già essere in partita dalle prime battute di gioco, sfoderando alcune giocate degne di nota come la ‘bicicleta’ su Sanchez e l’assist a Muntari che segna, ma è in fuorigioco. Poco dopo, al 9’, arriva il gol del vantaggio, figlio di una splendida azione orchestrata con l’altro fenomeno verdeoro, Kakà: il numero 7 è riuscito prima a contrastare e poi a rubare palla al gigantesco Piqué, servendo il numero 22 in corsa che, stoppando la palla con un tocco, ha servito poi un assist delizioso all’attaccante che punisce Valdes  e scatena il boato di San Siro.

Dopo i tre assist ed i due gol messi assegno in Serie A, arriva la prima marcatura in Champions in questa stagione: per Robinho si tratta del quarto goal con la maglia del Milan nella coppa più prestigiosa, il nono in totale, avendoci già giocato con il Real Madrid. Tornando al Barcelona, così come gli altri compagni di squadra, Binho gioca un primo tempo di sacrificio nell’inedito ruolo di prima punta, corre e lotta sebbene si comincino a vedere segnali di calo fisico; lo si nota maggiormente ad inizio ripresa ed ancor più quando, al 52’, Muntari mette il brasiliano in condizione di battere per la seconda volta Valdes ma, inspiegabilmente, manca il contatto con il pallone vanificando il tutto. Dopo poco più di dieci minuti arriva il cambio: esce ed al suo posto entra Balotelli.

Tutto sommato, dopo gli alti e i bassi nel primo scorcio di stagione, l’ex Santos, Real e City ha disputato una buona prova; forse la sua migliore partita, che coincide con la migliore prestazione dell’intera squadra fino a questo momento: corsa, grinta, compattezza e sacrificio. Certo, c’è ancora molto da lavorare ma la strada giusta è quella intrapresa contro gli azulgrana: questo vale per l’asso brasiliano così come per tutti gli altri.

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