Champions, adesso vietato passi falsi. Ma in Scozia potrebbe già essere qualificazione: il cammino

Celtic v Barcelona - UEFA Champions LeagueIl Milan esce sconfitto dal Camp Nou ma la sua classifica e la sua possibilità di accedere agli ottavi rimangono invariate. Contro i blaugrana a tratti si è vista una squadra impaurita e spaesata ma rispetto alle brutte figure fatte in campionato contro avversari modesti, almeno questa volta davanti avevi il Barcellona, la squadra più forte d’Europa. Quando da Nyon è stato estratto il Barca per la terza volta consecutiva i tifosi del Milan avranno sorriso in maniera ironica per la consueta ‘sfortuna’, ma poi il sorriso è aumentato vedendo le altre due squadre del girone, Celti e Ajax, non certo due corazzate insormontabili. Il Milan, anche questo Milan in crisi, senza idee e senza gioco, ha il dovere di passare il turno alle spalle degli uomini del ‘Tata’ Martino.

La vittoria dell’Ajax contro il Celtic è di fondamentale importanza per la ‘banda’ di Allegri che con i suoi cinque punti rimane salda al secondo posto a una lunghezza dagli olandesi e a due dagli scozzesi. La prossima partita europea dei rossoneri sarà probabilmente quella decisiva: il 26 novembre a Glasgow contro il Celtic. I biancoverdi in trasferta hanno evidenziato tutti i loro limiti ma tra le mura amiche diventano imprevedibili e difficili da affrontare perché trascinati da un atmosfera infuocata. Uno stadio, il Celtic Park, che potrebbe impaurire una squadra fragile mentalmente come il Milan che per non buttare via tutto deve cercare di tornare dalla Scozia con almeno un punto. Un’impresa non impossibile ma il Diavolo in questo inizio di stagione ha dimostrato di soffrire qualsiasi avversario e fino ad oggi non ha mai vinto lontano da San Siro. Non si devono fare calcoli nel calcio ma verosimilmente con quattro punti tra Celtic e Ajax (calcolato che il Barca batta i lanceri) il pass per gli ottavi sarebbe cosa certa. Dopo il Celtic il Milan affronterà l’Ajax in casa e non vincere contro la squadra di Frank de Boer vorrebbe dire, giustamente, dire addio alla Champions. Essere tra le migliori sedici sarebbe fondamentale per la stagione e anche per le casse della società. In più il Milan a gennaio si rafforzerà, Rami potrà giocare in europa Honda invece no, e se dovesse imbattersi in un ottavo non impossibile ecco che si aprirebbero scenari ad oggi impensabili.

Ma queste sono tutte e ipotesi e speranze future che potrebbero spegnersi in caso di sconfitta con il Celtic o potrebbero avvicinarsi alla realtà in caso di colpaccio fuori casa. Il DNA europeo del Milan dovrà uscire fuori e trascinare questa squadra, ancora una volta, nel calcio che conta.

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