29 volte Nigel De Jong, il bicchiere mezzo pieno di questo Milan

Lino Dimitri è giornalista pubblicista dal 2012. Redattore di SpazioMilan.it dal settembre 2011: è sua la firma nell’editoriale del sabato. Lavora nella redazione di LecceNews24.it occupandosi di cronaca, politica, eventi e sport. In passato ha collaborato con Bordocampo.net e Sportmain.it.

Il Milan non sta attraversando uno dei suoi periodi migliori, soprattutto in campionato dove il bel gioco e i punti sembrano un miraggio. Nonostante ciò Nigel De Jong sta disputando una stagione superlativa e nettamente sopra ogni più rosea aspettativa. Lo dimostrano le prestazioni e lo confermano le sue valutazioni. Sempre l’ultimo ad arrendersi, sempre a caricare i compagni, a dare il suo contributo in fase difensiva ed in quella propositiva. Non tira mai indietro la gamba e, quando te lo trovi di fronte, è l’avversario che sa che è meglio lasciar perdere ed intervenire al prossimo contrasto.

Tosto e arcigno, l’olandese è il classico centrocampista che vorresti sempre avere in squadra piuttosto che trovartelo come avversario. Arrivato al Milan nell’estate del 2012, il mediano rossonero il 9 dicembre 2012 si è dovuto ben presto arrendere ad un grave infortunio al tendine d’Achille che lo ha tenuto lontano dai campi per tutta la stagione, consentendogli di mettere a referto solo 12 presenze in campionato. Un episodio che ha, di fatto, cancellato la prima stagione in maglia rossonera.

Con tanto lavoro e dedizione è tornato in piena forma e, dopo una buona preparazione estiva, a disposizione di Allegri. Nella difficoltà generale l’ex Manchester City ha inanellato prove di quantità mettendo in campo anche una buona qualità nel gestire la palla, come dimostra l’assist perfetto sfornato per Kakà nell’ultima gara di campionato contro il Genoa. Allegri e il Milan non ne possono più fare a meno e la sua carta d’identità dice che il suo contributo può essere utile ancora per parecchio tempo.

Oggi, infatti, il martello rossonero compie 29 anni e conta di arrivare al termine della stagione per giocare ilsuo secondo mondiale consecutivo con la maglia dell’Olanda, di cui ne è ormai una colonna portante. L’ultima volta andò vicinissimo al sogno, ma vide Iniesta e compagni esultare ed alzare la Coppa del Mondo. Una carriera di alto profilo, insomma, tutta quella esperienza che serve come il pane a questo Milan e non ci sono voci o sirene inglesi che tengano: il Diavolo lo ha aspettato ed ora ha bisogno di lui, per ora tanti auguri Nigel!

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