Fondazione Milan: ipotesi doppio ad, tre nomi per un ds. Maldini in stand-by, sale Albertini e con lui…

E’ il giorno di “Fondazione Milan”, che questa sera in via Mecenate a Milano festeggia 10 anni di vita, e per l’occasione è stata organizzata una cena di beneficienza importante. 400 invitatati, tra la Prima Squadra, esponenti del Milan Glorie, top manager delle aziende sponsor, ma anche Allegri e Leonardo, soprattutto è attesa la presenza sia di Adriano Galliani che di Barbara Berlusconi. Insieme. Lady B., spiega il Corriere della Sera, terrà il discorso iniziale, l’ad rossonero quello finale: per il resto, difficile prevedere sorrisi e calorose strette di mano tra i due. Ha declinato l’invito, invece, il presidente Berlusconi, ma una delle sorprese principali dell’evento lo riguarderà comunque da vicino: ovvero, il debutto in società di Eleonora Berlusconi, figlia di Silvio e sorella minore di Barbara, che da tempo si sta occupando del sociale all’interno della onlus calcistica.

La public charity, legata al più ampio contesto di Responsabilità e Sostenibilità del Gruppo Milan (la Fondazione dal 2003 è al fianco di tante realtà bisognose, sia in Italia sia all’estero. Sostiene chi ha bisogno di cure, chi chiede di poter andare a scuola o chi cerca un posto dove dormire), sarà dunque l’occasione per riunire i vertici dirigenziali del passato e del presente, ma anche del prossimo avvenire. Oggi non ci sarà nessuna discussione in merito, ma il quadro che si andrà a comporre si arricchisce sempre di più di nomi nuovi e possibili soluzioni. Claudio Fenucci (ad della Roma) e Michele Uva, magari insieme, rimangono i primissimi della lista per sostituire Galliani, mentre per il ruolo di direttore sportivo, al posto di Braida, come riferisce La Gazzetta dello Sport, è una corsa a tre: in lizza Sean Sogliano (ds del Verona), Riccardo Bigon e Pietro Leonardi. Si sta raffreddando la pista Maldini (sempre corteggiato dal PSG), che vorrebbe un ruolo più operativo rispetto alla proposta di direttore dell’area tecnica, mentre sale Demetrio Albertini (vicepresidente della Federcalcio e capo delegazione al prossimo Mondiale), che però per strapparlo alla FIGC ci vorranno proposte concrete e denaro.

Basta dipendere dai procuratori e squadra giovane, le linee guida di Barbara Berlusconi sono e rimarranno anche queste. E l’allenatore? Con Allegri in scadenza di contratto c’è la fila per succederlo: Seedorf sembra ormai primo per distacco e dovrebbe rimanerci, poi Inzaghi e Prandelli; ma piace anche Montella.

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