Da Gattuso a Mexes: quando la sfortuna ci vede benissimo…

Ci risiamo, l’inizio della storia sembra lo stesso, anche se tutti si augurano un finale totalmente diverso. Ma andiamo con ordine… Il 24 ottobre del 2011, Gennaro Gattuso si presentò nella sala stampa di Milanello insieme al dottor Tavana e spaventò un po’ tutti. Poco più di un mese prima aveva abbandonato il campo, durante la gara contro la Lazio, per problemi alla vista.

Si parlò inizialmente di diplopia (banalmente, la “vista doppia”), si passò poi alla “paralisi del sesto nervo cranico dell’occhio sinistro“, per arrivare alla diagnosi definitiva di miastenia, una malattia rara che colpisce un numero esiguo di persone e che, per fortuna, non portò a conseguenze gravi per il Ringhio rossonero.

Sono passati esattamente 25 mesi da allora ed ecco un nuovo problema “oculistico” in casa Milan. Stavolta a farne le spese è Philippe Mexes al quale, dopo un accertamento effettuato al Fatebenefratelli, viene diagnosticata una epiteliopatia seriosa centrale. Il difensore si sottoporrà a nuovi accertamenti venerdì.

Addentrarsi in diagnosi mediche non è facile, e non intendiamo farlo, anche perché si parla di un danno di “lieve entità“. Sicuramente è una coincidenza singolare, ma la speranza è che Mexes possa tornare presto in campo e che soprattutto non subisca nessun danno, come capitato precedentemente a Gattuso. Di sicuro il momento nero continua in casa rossonera dove il caos, è proprio il caso di dirlo, sembra regnare sovrano in qualsiasi angolo di Milanello e dintorni.

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