Inzaghi: “Allenare mi gratifica, qui mi amano. Futuro? Se sarò bravo…”

Questo pomeriggio partita importante per Mister Inzaghi che con la sua primavera affronta il Celtic nella Youth League. Ai microfoni di Eurosport Pippo racconta: “Nell’ultimo anno di Milan sapevo che giocare non era più possibile. Ho pensato che dopo oltre 10 anni in questa squadra, allenare sarebbe stato un inizio importante”.

Ma cosa vuol dire allenare per l’ex bomber? “E’ qualcosa che mi piace e che mi gratifica e può essere un futuro. Qui c’è un amore incondizionato nei miei confronti. Da allenatore ci sono tante difficoltà, gestisci un gruppo di 30 persone. Agli attaccanti cerco di insegnare i giusti movimenti ma io sono un allenatore, non solo quello degli attaccanti”.

Sulla manifestazione e gli obiettivi: “La Youth League è una manifestazione straordinaria, mi auguro che vada avanti per sempre. Se siamo stati all’altezza di Ajax e Barcellona, che sono dei punti di riferimento, vuol dire che abbiamo fatto bene“.

Nota poi sul suo futuro, per alcuni sempre più vicino alla panchina dei grandi: “Sono arrivato in panchina in punta di piedi e se sarò bravo mi verranno date le occasioni”.

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