Dopo Via Turati, cala il sipario su un altro storico luogo “rossonero”: Giannino finisce in pegno

Il Milan, ed Adriano Galliani in particolare, hanno da sempre avuto una sorta di “seconda sede”, oltre a quella storica di Via Turati, un luogo dove si sono consumate le migliori trattative, magari davanti ad un buon piatto di risotto allo zafferano o ad un bel bicchiere di Barbera. Ci riferiamo ovviamente al Ristorante Giannino, una sorta di tempio nel quale l’ad rossonero ha “ospitato” grandi calciatori, i dirigenti delle più importanti squadre mondiali, in una sola parola il gotha del mondo pallonaro.

Lo storico locale, fondato nel 1899 (guarda caso lo stesso anno della fondazione del Milan), però, vive un momento alquanto difficile dal punto di vista economico, nonostante la continua “pubblicità” dovuta alle costanti presenze di Galliani e dei calciatori rossoneri. Il suo proprietario Lorenzo Tonetti, infatti, è stato costretto a dare il ristorante in pegno al Credito Valtellino, a fronte di un finanziamento di circa 650mila euro. Non c’è che dire: piove sul bagnato per il povero Adriano Galliani…

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