Acerbi positivo all’anti-doping: disposti nuovi controlli per scongiurare la paura più grande

In estate la triste scoperta del tumore, poi la guarigione e il ritorno sul campo con la maglia dal Sassuolo. Francesco Acerbi, anche a suon di buone prestazioni, in pochi mesi sembrava essersi ripreso di prepotenza quello che la vita aveva messo in pericolo. A rimettere in bilico tutto è stato un controllo anti-doping che ha attestato la sua positività durante la gara contro il Cagliari di inizio mese e che lo renderà indisponibile per la gara con la Juventus.

La sostanza incriminata è la Gonadotropina, che in una prima ricostruzione sarebbe stata utilizzata per curare la malattia. A smentire però ci ha pensato il Sassuolo con una nota ufficiale: “Francesco Acerbi non è stato sottoposto e non si sta sottoponendo a nessuna terapia antitumorale e che quindi nessuna richiesta di esenzione terapeutica era stata presentata all’atto del controllo post partita. In relazione alla sospensione cautelare del difensore Francesco Acerbi da parte del Tribunale Nazionale Antidoping a seguito della presenza di Gonadotropina Corionica (hCG) rilevata negli esami antidoping dopo la partita Cagliari-Sassuolo del 1° dicembre, il Sassuolo Calcio precisa che, considerato il recente e delicato intervento al quale si è sottoposto il calciatore e la presenza attuale della molecola oggetto della positività, nell’esclusivo interesse della tutela della salute del calciatore e della sua privacy, la società e lo staff medico si riservano di eseguire tutti gli accertamenti clinico-laboratoristici necessari per la definizione del quadro clinico”.

Insomma, il timore è che il suo corpo abbia prodotto in autonomia la sostanza rilevata. La preoccupazione è alta, i nuovi controlli all’Ospedale San Raffaele un obbligo per scongiurare la paura.

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