SM ESCLUSIVO/ Dopo Allegri, ora è una certezza: ecco perché Seedorf ha “superato” Inzaghi

Al termine della stagione in corso, al momento la peggiore dell’era Berlusconi, Massimiliano Allegri non sarà più l’allenatore del Milan. Solo un miracolo (la vittoria della Champions League) potrebbe far rimanere in sella il tecnico toscano, in scadenza di contratto e accostato alla panchina dell’Italia e del Tottenham. Sul nome del suo successore non dovrebbero esserci dubbi: si tratta dell’esordiente Clarence Seedorf che, in questi giorni, incontrerà Adriano Galliani in Brasile raggiungendo un accordo di massima. L’olandese avrebbe già segnalato alcuni giocatori da acquistare per dare il via alla rifondazione e alla rinascita. Clarence è quindi riuscito ad avere la meglio sull’altro concorrente outsider di casa Milan, Pippo Inzaghi, che sta ottenendo buoni risultati alla guida della Primavera del Diavolo.

Bisogna però aggiungere che, per Seedorf, la lotta per aggiudicarsi la panchina rossonera è stata molto meno difficile del previsto. Malgrado già dallo scorso anno fosse ritenuto la prima alternativa ad Allegri, l’accelerata per il 2014/2015 è dipesa dal fatto che, secondo indiscrezioni raccolte da SpazioMilan.it, Inzaghi non si sente ancora pronto per intraprendere una grande avventura e preferirebbe proseguire con tranquillità il proprio percorso di crescita, per poi sedersi sulla panchina del Milan quando sarà più preparato dal punto di vista tattico.

Insomma, mentre Seedorf vuole ottenere tutto subito e cercare le luci della ribalta il prima possibile anche come allenatore, Pippo non ha fretta ed è disposto ad aspettare: non vuole correre il rischio di “bruciarsi”. Rischio a cui non pensa l’ex fenomeno olandese che, a quanto pare, è convinto di essere in grado di fronteggiare tutte le difficoltà che si presenteranno il prossimo anno. Ricostruire e a riportare in alto in breve tempo una squadra reduce da una stagione disastrosa, infatti, è tutt’altro che un’impresa semplice. Riuscirà Seedorf nella sua missione?

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