Braida, l’addio “informale” è già in atto: non è più consulente per noi

Era nell’aria già da qualche settimana ma con questa sosta è diventato praticamente ufficiale e come scrive oggi il “Corriere dello Sport” Ariedo Braida non sarà più il direttore sportivo del Milan. In rossonero dal 1986 il ds è il primo grande cambiamento di questo nuovo corso societario targato Barbara Berlusconi. Il contratto di Braida scadrà il 30 giugno 2014 ma già in questa finestra di mercato a gennaio non collaborerà al fianco di Adriano Galliani. Dopo 27 anni di fedeltà e attaccamento ai colori Galliani sarà affiancato da Umberto Gandini nelle operazioni di mercato, soprattutto per i rapporti internazionali. Dopo gennaio poi verrà probabilmente scelta la figura di Sean Sogliano, attuale ds dell’Hellas Verona, che ha sbaragliato la concorrenza ed è stato scelto da Barbara.

L’addio di Braida segna profondamente la strategia del nuovo Milan, che avrà il volto e la voglia di fare del giovane Sogliano. Negli ultimi anni Braida sul mercato non ha inciso come ci si aspettava e come aveva fatto negli anni precedenti quando pescava semi-sconosciuti che poi al Milan diventavano campioni, come con Kakà. Il brasiliano è stato voluto e portato a Milano dall’ormai ex ds e non Leonardo come tutti erroneamente pensano. Non vedremo più Braida esultare e soffrire in tribuna per il suo Milan: lo attende la Sampdoria o una sfida affascinante in Turchia.

Un addio silenzioso ma che doloroso perchè Braida lavorava nell’ombra, aveva la fiducia massima di Galliani ed era soprattutto un bravissimo supervisore del settore giovanile. Tutti gli allenatori delle categorie inferiori si confrontavano e chiedevano consigli a lui e molti giocatori giovani, come De Sciglio o Petagna, hanno spese parole di stima nei suoi confronti. In questo nuovo Milan dovrebbe esserci posto anche per Paolo Maldini, ma la sua convivenza con Galliani sarebbe impossibile e allora se, come dicono, l’ad dovrebbe restare al suo posto ecco che l’ex capitano potrebbe davvero accettare la corte serrata del PSG che lo vorrebbe al posto di Leonardo.

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