SM RELIVE/ Abbiati: “Il derby vale più per noi. Gattuso e Brocchi, mi fido ciecamente. Dopo il Milan mi ritiro. Gabriel bravo, ma non…”

Dal nostro inviato a Milanello, Christian Pradelli

A Milanello è in programma la conferenza stampa di Christian Abbiati, per presentare il derby e fare il punto sul presente rossonero. Il portiere del Milan (contratto in scadenza giugno 2014), dopo il problema allo stomaco che lo ha costretto al cambio con la Roma, domenica sera alle 20.45 è pronto a riprendere il proprio posto in campo contro l’Inter.

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14.35 – La conferenza è terminata

Su Balotelli: “Vederlo è gitato è impossibile. E’ sempre lo stesso, si allena tranquillamente ed è sereno“.

Su Perin: “Sta facendo benissimo ed è giovane. A San Siro non è facile però, in passato ci sono stati nomi che non hanno retto la pressione. Ci vuole freddezza“.

Sui ricordi del derby: “Derby più bello? Quelli del 2002-2003 in Champions“.

Sui tifosi: “Alcune volte non abbiamo dato il 100%, ma stiamo reagendo. Ci manca qualche vittoria in campionato“.

L’obiettivo del Milan: “Pensiamo partita dopo partita, speriamo in una rimonta come l’anno scorso: l’obiettivo è quello“.

Sulla sua condizione fisica e sull’intoccabilità: “Contro la Roma sono stato male, ho vomitato. Dopo i 30 anni gli acciacchi arrivano, è normale, perché ci alleniamo sempre. Non ho mai detto che devo giocare sempre, sono a disposizione. Se il Milan dice basta Abbiati dice basta, non farò come altri miei compagni. Al 90% smetterei di giocare“.

Ancora su Inter-Milan: “I 3 punti domenica sera avranno più valore per noi perché siamo dietro in classifica. Nella prima parte di stagione non siamo stati da Milan. Classifica? L’ho vista una volta e mi veniva da piangere…“.

Giocare al Milan, semplice?E’ difficile giocare al Milan, a San Siro. Ci vuole personalità, io per fortuna sono uan persona fredda e non do peso alle voci o alle critiche“.

Su Gabriel: “E’ giovane e deve migliorare, ha delle grandi qualità. Questi piccoli errori che ha fatto domenica è perché forse vuole strafare, ma è bravo e potrà essere il futuro del Milan“.

Sulla difesa: “Gol presi? Dipende dall’equilibrio e dall’attenzione, bisogna difendere in 11 noi stiamo provando a farlo. Non puoi permetterti di lasciare qualcuno fermo in attacco“.

Su Gattuso e Brocchi: “Sono sceso dalle nuvole alla notizia, ci metterei la mano sul fuoco sul fatto che siano innocenti. Ho seguito tutta la vicenda, sono tranquillo che ne usciranno puliti. Mi dispiace per la loro immagine”.

Su Kakà: “Kakà lo vedo bene, si sta allenando al meglio e speriamo possa decidere il derby: non credo sia teso. E’ un campione. Noi siamo in condizione, poi il campo sancirà il verdetto finale“.

Sulla Roma: “Contro la Roma abbiamo ripreso anche morale, il momento è sempre meno negativo“.

Sull’Atletico Madrid: “Ho vissuto l’unica esperienza all’estero lì, quando dicevo che lo volevo incontrare lo dicevo con il cuore. Sono stato benissimo a Madrid. Ma sono consapevole che sono fortissimi, non sarà per niente semplice“.

Sulla squalifica della Curva Nord: “Non posso immaginarmi un derby senza curve, lo spettacolo aumenta ed è bellissimo vederele in queste sfide. Sono d’accordo con il pensiero di Galliani. Questo non è razzismo, a me mi chiamano sempre polentone…“.

Sul derby: “Il derby è sempre particolare, entrambe le squadre ci arriveranno belle cariche: forse a noi servirà più vincere di loro. Stiamo crescendo, il pareggio contro la Roma è stato giusto e prezioso, anche se potevamo vincere“.

14.15 – Inizia la conferenza

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