Il riposo del guerriero: De Jong non è al meglio, contro l’Ajax in dubbio

UPDATE (10.30) – Dopo kilometri e kilometri macinati in mediana, Nigel De Jong potrebbe fermarsi contro l’Ajax. A Livorno il nazionale olandese, non ha offerto la solita prova di sostanza: si è visto appannato e in netto calo fisico. Ecco perché, stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, l’ex Ajax potrebbe sedersi in panchina proprio con la squadra del suo passato. Complice anche una botta rimediata domenica, che lo ha costretto a tornare a Milano con la borsa del ghiaccio.

“Anche i grandi possono sbagliare”: dopo venti partite ad altissimi livelli, Nigel De Jong è incappato sabato a Livorno in una serata storta e questa è una notizia che fa clamore, considerando che l’olandese è stato senza dubbio il migliore elemento rossonero in questa prima parte di stagione. Tornato meravigliosamente dalla rottura del tendine d’Achille patita esattamente un anno fa nel match dello scorso campionato contro il Torino, il nativo di Amsterdam si è reso protagonista di partite dal grande spessore sia in campionato che in Champions, denotando non soltanto le ben note grandi qualità di interdizione, ma anche una migliorata capacità di impostazione e di costruzione del gioco. Esempio fulgido ne è l’assist di oltre cinquanta metri per Kakà a San Siro contro la Lazio.

La sfida dell'”Armando Picchi”, però, ha messo in mostra un De Jong molto più impreciso e disattento, ma ci sentiamo di individuare la causa principale nella stanchezza che può legittimamente aver colpito il giocatore più utilizzato da Massimiliano Allegri eccezion fatta per Zapata, giocatore che, manco a dirlo, in campo dà ben oltre il canonico 100%. Siligardi è stato un cliente abbastanza complicato per l’ex City, che non è riuscito a fare da schermo ad una difesa che, senza la sua fondamentale protezione, è tornata a fare danni immani. La manovra, in aggiunta, non è riuscita a scorrere fluida tra i suoi piedi e tutta la squadra ne ha risentito, ad ulteriore esemplificazione di quanto l’olandese sia diventato un giocatore imprescindibile per le sorti dei rossoneri, tanto in fase difensiva, quanto, seppure in maniera decisamente più limitata, in quella difensiva.

Domani c’è l’Ajax, la squadra in cui è cresciuto, prima di Roma ed Inter: un trittico infernale dal quale il Milan può trarre risposte a molte delle domande che si pongono i tifosi. Sarà un’annata deludente? Oppure si può sperare nel cammino europeo e nella difficilissima risalita in campionato? Ad oggi non lo sappiamo, ma sappiamo per certo che serve il miglior De Jong, quel guerriero del quale i tifosi sono innamorati, uno dei pochi (anzi dei pochissimi) nei quali i supporters del Diavolo ripongono ancora qualche speranza.

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