Galliani in coabitazione con Barbara, la tregua quanto durerà?

Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi dieci anni di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), dal 2011 si occupa di comunicazione di manifestazioni fieristiche. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter.

Non c’è da stupirsi quando Silvio Berlusconi mette in atto uno dei suoi proverbiali colpi di teatro. Quelli che strappano un sorriso con tanto di labiale (“Grande”) a Enrico Letta sull’orlo di una crisi di governo. Quelli che fanno tornare il sorriso stampato sul faccione di Adriano Galliani dopo ore convulse a suon di stracci in faccia con Barbara Berlusconi.

Ora, la questione sarà valutare quanto potrà durare la tregua sancita ancora una volta tra le mura di Arcore. Galliani voleva mollare dopo l’Ajax, cioè tra una settimana. Il Cavaliere l’ha convinto a rimanere in sella, prendendo tempo sulla soluzione definitiva della convivenza difficile tra il suo fidato braccio destro rossonero e l’ambiziosa figlia. Una situazione molto complessa, resa ancora più difficile dagli equilibri familiari. Non dimentichiamo che Barbara è la primogenita del matrimonio tra Berlusconi e Veronica Lario e, quindi, sgomita legittimamente per ritagliarsi un ruolo di primo piano all’interno di un asset di famiglia. Al pari di Pier Silvio e Marina.

In pochi credono che due amministratori delegati possano lavorare prescindendo dalle competenze reciproche. Barbara, infatti, curerà aspetti finanziari e di marketing che non possono e non potranno mai considerarsi slegato dall’ambito sportivo, presidiato ancora da Galliani. Se la squadra non girerà, se il mercato non decollerà, se i risultati sul campo non arriveranno, difficilmente la figlia del Cavaliere potrà raccogliere frutti preziosi. E allora potrebbe tornare a tuonare, criticando la gestione sportiva che ovviamente in un club come il Milan resta la fonte primaria di ogni attività. Insomma, il quadro delineato e voluto da Berlusconi Senior non poggia apparentemente su basi solide. Col rischio di buttare via tempo in una stagione che non concede più settimane per temporeggiare. Ma soprattutto ora ogni mossa sarà pesata e soppesata. Per evitare giravolte che, almeno sul piano dell’immagine, fanno male a questo Milan. Esattamente il contrario di quanto vorrebbe Barbara.

Impostazioni privacy