Da Seedorf a Robinho, dentro al viaggio di Galliani in Brasile

Adriano Galliani è da poco atterrato in Brasile. Soprattutto per passare le vacanze nella terra della sua compagna Helga Costa, impossibile però non pensare che più energie saranno spese per parlare di calcio e mercato. L’ad del Milan passerà Natale e Capodanno là dove si svolgeranno i prossimi Mondiali, ma l’agenda degli impegni è già ricca di appuntamenti: uno sicuro, il secondo probabile.

E’ atteso un colloquio importante con Clarence Seedorf, giocatore del Botafogo e grande ex rossonero, ormai pronto ad intraprendere la carriera da allenatore. E il primo passo sarà lungo e di lusso, perché ad attenderlo c’è la panchina del Milan. Nei giorni scorsi, ve lo abbiamo raccontato nel dettaglio, c’è stato un incontro tra l’olandese e Silvio Berlusconi a Roma, dove è stato raggiunto un accordo di massima e pressoché firmato il contratto. Arriverà da giugno, chissà se non prima visto il pessimo momento (prolungato) del Diavolo e le colpe di Allegri. Galliani e Seedorf, insieme, da Rio De Janeiro, la città dove alloggerà Adriano, a Milano nei all’inizio del 2014: scenario impossibile, o forse no?

Ci sarà anche spazio per riprendere i contatti con il Santos e ridiscutere la posizione di Robinho. L’attaccante brasiliano è da tempo fermo per un problema alla spalla e fin qui non ha convinto, spera nella chiamata di Scolari e non ha escluso una possibile cessione. Che non è più nei piani del Milan, a differenza della scorsa estate, quando poi venne firmato il rinnovo al ribasso fino al 2016, e dell’anno scorso, proprio nello stesso periodo. Ma in caso di un’offerta sorprendentemente e soddisfacente Galliani potrebbe (e dovrebbe) direi di sì: parliamo di non meno di 7-8 milioni, visto che un anno fa il sì mancò proprio per una questione di milioni: prima 10 e poi 18 la richiesta del Milan, massimo 6 la proposta del Santos; anche l’ingaggio elevato chiesto dallo stesso Binho contribuì a far arenare la trattativa. Il caldo del Brasile per un mercato infuocato: occhio ai colpi di scena.

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