Gattuso: “Se trovano qualcosa, pronto ad uccidermi in piazza”

UPDATE (21.00) – Da Sky Sport 24 arrivano nuove e più pesanti dichiarazioni di Gattuso: “Io voglio chiarire la mia posizione, voglio parlare ai Giudici e spiegare tutto quello che so. Perché se trovano che io ho fatto qualcosa di sbagliato nella mia professione, sono disposto ad andare in piazza e a uccidermi davanti alla gente. Non avrei più il coraggio di guardare in faccia nessuno. E queste cose le dico col cuore. Devo avere la possibilità di chiarire la mia posizione. In tanti anni di calcio ho cercato di fare tante cose buone, ho costruito la mia cerriera su impegno e sacrificio. ho donato un milione e mezzo di euro a una Fondazione, ho cercato sempre di fare del bene. E poi? Poi vado a vendere le partite? Ma dai, non ha senso, non esiste. Coinvolgimento? Mi trovavo a Napoli, sono venuti i poliziotti. Sono andato in Questura, ho firmato alcune carte. Una roba assurda, mi trovo dinanzi a una faccenda assurda. Io di scommese non so niente, non so come si fa, non mi mai venuto in testa niente. Spero che la magistratura mi ascolti. Bazzani? Lo conosco, lo conosce mezza serie A. Ma io ho ho mai risposto a Bazzani, non ho mai parlato con lui. Mai parlato con lui. Spettacolarizzazione della vicenda? Non voglio nemmeno pensare a una simile ipotesi, i magistrati fanno il loro lavoro. A me preme soltanto chiarire, subito, la mia posizione“.

 

Sono arrabbiato ed offeso, ma sono sereno e andrò a chiarire tutto. Non voglio avere macchie nella mia carriera, non ho mai scommesso in vita mia. E’ una roba assurda e incredibile perché non so cosa vogliano da me. Io non so cosa significhi truccare una partita, non saprei nemmeno da dove cominciare. Adesso vediamo cosa succede ma sono certo di chiarire tutto“.

Queste le parole di Gennaro Gattuso, in esclusiva, a SportMediaset in merito all’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva nell’ambito del nuovo filone d’inchiesta sl calcioscommesse. Gattuso, insieme a Brocchi e non solo, è indagato dalla Procura di Cremona e, alla stazione centrale di Milano, al rientro da Napoli, ha voluto urlare la sua innocenza. “Un fulmine a ciel sereno”, come ha riferito il suo agente Andrea D’Amico a TGcom24.

In questo momento, scrive il collega Giulio Mola de Il Giorno, è in corso la perquisizione della vera residenza di Gattuso (nella notte si parla di presunta perquisizione della sua abitazione di Gallarate, ma persone vicine all’ex giocatore smentiscono), dopo che gli uomini della procura, proprio alla stazione di Milano, lo hanno prelevato.

 

Impostazioni privacy