Capelli (Curva Sud): “Abbiamo sempre chiesto di onorare la maglia, i nostri cori sono rivolti sempre a questo scopo”

Il Milan finalmente ritorna a vincere in campionato, 3-0 nella trasferta contro il Catania, e ritorna quindi il sereno negli spogliatoi, ma non solo. Dopo la recente conferma di Galliani e il nuovo posizionamento societario di Barbara Berlusconi, anche il rapporto con la tifoseria sembrerebbe essersi tranquillizzato. A dare un’impressione sull’attuale situazione del Milan, in esclusiva a calcionews24.com, è Giancarlo Capelli. Conosciuto come “Il Barone”, è uno dei rappresentanti storici della Curva Sud rossonera. Ecco di seguito l’intervista: “Nelle ultime due trasferte abbiamo apprezzato la reazione della squadra, abbiamo sempre chiesto di onorare la maglia e i nostri cori sono rivoltisempre a questo scopo. Alla fine partita della partita contro il Catania, abbiamo ricordato alla squadra che vogliamo sempre questo atteggiamento. Ovviamente non si può sempre vincere ma almeno provarci. In alcune gare non abbiamo fatto nemmeno un tiro in porta, è scandaloso”.

Due parole anche sul nuovo assetto societario: “Ci aspettavamo l’intervento del Presidente Berlusconi. Alla fine è intervenuto e ha chiarito alcune cose. I pettegolezzi e le parole non hanno fatto bene all’ambiente ma l’importante è che tutto si sia risolto. A noi in Curva cambia poco, a noi interessa la squadra. Queste polemiche e queste chiacchiere danno fastidio ma alla fine quello che vogliamo sono solo i fatti. Pretendiamo che le cose si chiariscano, parlo per tutti i tifosi del Milan. Troncare il rapporto con Galliani non sarebbe stato produttivo. Non spetta a me giudicare ma come dirigente non si può discutere. E’ sicuramente uno dei dirigenti più stimati al Mondo. A onore del vero ci sono stati dei momenti in cui c’è stato un rapporto d’amore e odio, ma noi critichiamo sempre l’operato mai la persona. Avrà sbagliato anche lui in questi anni, ma non credo sia giusto metterlo in discussione. Le decisioni non sono state prese solo da lui anzi, alle sue spalle c’è sempre il Presidente Berlusconi”.

Sull’ingresso in società di Barbara Berlusconi e il probabile di Paolo Maldini: “Barbara è la figlia del Presidente. Io sono a favore dell’apertura ai giovani, ci deve essere per forzaun ricambio generazionale come in tutti i settori. Quello che conta è che faccia il bene del Milan. Non discuto la coesistenza con Galliani, la scelta del Presidente è stata sicuramente ponderata e valutata. Col tempo potrebbero prendere strade diverse ma al tifoso importa più il calcio giocato che quello parlato. Ovviamente danno fastidio le polemiche ma ci sono anche nelle migliori famiglie. Maldini? Nessuno mette in discussione il Maldini giocatore, se entrasse in società nessuno potrebbe dire niente. Non siamo assolutamente contrari anche perché è la società che deve decidere, non la Curva. Con Maldini è finita li, quello che volevamo dirgli l’abbiamo detto. Erano cose personali ma sono finite in quel momento. Maldini non lo discute nessuno, chiariamo che per noi è finita in quel momento. Sono successe delle cose precedentemente, ora nessun problema con l’ex capitano”.

Per chiudere due parole sulla squalifica della curva juventina: “Mi stupisco che certe persone che vivono nel mondo del calcio non riflettano sul fatto che gli sfottò ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Cantiamo cori da venticinque anni. Loro pensano di risolvere cosi i problemi e i mali del calcio ma non capiscono che più si comportano in questo modo, più la gente si comporta peggio“.

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