Materazzi: “Balotelli? Per me è come se fosse un fratello o un figlio, gli voglio molto bene”

E’ un Marco Materazzi al vetriolo a parlare durante il programma Mondo Inter in onda il giovedì sera su Inter Channel. Dopo aver parlato della sua carriera nell’Inter, di alcuni aneddoti sul suo rapporto speciale con Josè Mourinho e sull’inizio della sua esperienza come allenatore, l’ex nerazzurro svela un paio di retroscena legati all’amicizia che lo lega a Mario Balotelli. I due hanno giocato assieme tra il 2007 e il 2010, prima del passaggio di SuperMario al Manchester City.

Il primo episodio si riferisce alla sconfitta dell’Inter contro il Catania del marzo del 2010; Balotelli era assente e non fu chiaro se la causa fosse un problema disciplinare o un infortunio al ginocchio. Pochi giorni dopo ci sarebbe stata l’ultima partita dei gironi di Champions contro il Chelsea, vinta poi dai nerazzurri: “A Catania perdemmo 3-1, Mister Mourinho lasciò in tribuna Mario che poi andò a pranzo col suo procuratore. In quel momento sarebbe stato facile convocarlo per la gara contro il Chelsea. Ma il portoghese non si fece condizionare e la società lo appoggiò”.

Materazzi continua raccontando il famoso episodio della maglia gettata a terra dall’attaccante rossonero in occasione della semifinale vinta per 3-1 contro il Barcellona. Quella vittoria aveva permesso all’Inter di andare a giocarsi la finale di Champions contro il Bayern Monaco a Madrid. Il milanista giocò male e il pubblicò lo fischio al momento della sostituzione. SuperMario non reagì molto bene: “Eravamo sul pullman per raggiungere lo stadio. Mario, scherzando, disse che se fosse entrato in campo avrebbe giocato male. Entrò e giocò davvero male, fui costretto a picchiarlo. Nonostante tutto sono andato in ospedale a trovarlo quando è stato operato. Sono stato con lui fino a notte fonda, andavo alle macchinette a prendergli le merendine. Per me è davvero come un fratello o un figlio, gli voglio davvero bene“.

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