Matri, ora la cessione è davvero (im)possibile. Ma solo in un caso…

Il bilancio dei primi sei mesi rossoneri di Alessandro Matri è a dir poco negativo. La punta del Milan, acquistata il 30 agosto per dodici milioni, ha sempre presentato un rendimento al di sotto delle aspettative. Le possibilità per mettersi in mostra ci sono state, visto l’infortunio di Pazzini e considerate le numerose assenze di Mario Balotelli, ma Matri non le ha mai sfruttate. Quando chiamato in causa, Alessandro non si è mai reso utile. Mai è capitato che lottasse per la squadra, che si sacrificasse per il collettivo, che facesse a sportellate con il diretto avversario per tenere palla, guadagnarsi falli e creare spazi per i compagni, che giocasse di sponda con efficacia e che si dimostrasse determinato e incisivo. Le sue prestazioni sono sempre state deludenti, la mancanza di grinta con cui è sceso in campo è stata disarmante.

Anche nella partita contro il Parma, l’unica nella quale è andato in gol, Matri è riuscito a essere decisivo in negativo: oltre a essersi spento subito dopo aver segnato, infatti, il numero nove rossonero ha avuto sulla coscienza la rete del 3-2 firmata da Parolo. Ecco allora che Alessandro, pur essendo arrivato soltanto cinque mesi fa, potrebbe partire già a gennaio. Le offerte non mancano, tanto che la Lazio è pronta a farsi avanti con decisione. Il Milan, dal canto suo, intende provare a utilizzare Matri come pedina di scambio per arrivare a Hernanes.

Potrebbe essere questo uno dei tormentoni della sessione invernale di mercato. Sì, perché Matri accetterebbe di andarsene soltanto per approdare in una squadra abbastanza blasonata. Squadra abbastanza blasonata che potrebbe essere la Lazio, ancora in corsa per la vittoria dell’Europa League e alla ricerca del rilancio in campionato. Il nodo, però, rimane Hernanes. La società di Via Aldo Rossi cederebbe Matri alla Lazio, unica destinazione al momento accettata da Alessandro, solo se Lotito aprisse allo scambio con Hernanes. Scambio a cui il Milan aggiungesse anche un modico conguaglio economico. Insomma, tutto ruota attorno al Profeta e al patron biancoceleste. Al momento, in merito, nulla è deciso ma tutto è possibile. E a gennaio potrebbe arrivare la fumata bianca.

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