Per il Faraone “anno nuovo, vita nuova”. O almeno si spera…

Andrea Longoni è giornalista professionista dal 2010. Lavora dal 2006 nella redazione sportiva di Telelombardia e Antenna 3. Inviato a seguito del Milan a Milanello e sui campi, conduce la trasmissione QSVS ogni martedì sera. Da quest’anno collabora con SpazioMilan.it: è sua la firma dell’editoriale del venerdì.

Per Stephan El Shaarawy il 2013 è finito, per fortuna verrebbe da dire, vista la sfortuna e il rendimento al di sotto delle aspettative, che lo hanno caratterizzato. Questa volta lo ferma un’infiammazione alla zona del piede sinistro precedentemente fratturata. Gli esami svolti a ‘La Madonnina’ di Milano e il consulto con il professor Van Dijk ad Amsterdam fortunatamente hanno escluso fratture.

Il Faraone dovrà stare a riposo per un periodo di 2-3 settimane, al termine del quale dovrà sottoporsi a nuovi controlli: si procederà con prudenza, ecco perché si può prevedere un rientro definitivo dopo metà gennaio.

Per lui l’anno solare è da dimenticare sotto ogni punto punto di vista. Nei 12 mesi l’attaccante con la maglia del Milan è andato a segno soltanto 4 volte: a gennaio contro la Juve in Coppa Italia e l’Atalanta in campionato, poi nel derby del 24 febbraio. Tradotto: l’italo-egiziano non segna in campionato da 8 mesi, un’eternità insomma.

L’ultima firma in una gara ufficiale risale all’andata dei playoff di Champions contro il Psv, nell’afa di agosto, un lontanissimo ricordo rispetto al gelo di questi giorni. In tutto questo non va dimenticata la Confederations Cup vissuta in pratica da spettatore non pagante.

Un infortunio, l’ultimo, che potrebbe però allungargli la vita a Milanello: è da escludere, infatti, che in via Aldo Rossi arrivino offerte irrinunciabili per un giocatore che, come detto, nell’anno si è perso senza ancora essere riuscito a ritrovarsi (il Genoa ne ha chiesto, invano, il prestito).

Non se ne esce più” ha twittato giovedì il 21enne, salvo poi cancellare il triste pensiero dal social network. Mai come in questo caso un detto può essere azzeccato o quanto meno benagurante: “anno nuovo, vita nuova”. Si spera.

Twitter: @AndreaLongoni5

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